I mercati azionari statunitensi hanno mostrato una forte crescita, che si riflette nel rialzo dei principali indici. Il Dow Jones Industrial Average è salito dello 0,45% a 37.695,73, lo S&P 500 è cresciuto dello 0,57% a 4.783,45 e il Nasdaq Composite è aumentato dello 0,75% a 14.969,65.
Questa crescita è stata supportata dalla forte performance del settore tecnologico, in particolare delle azioni Nvidia, che hanno raggiunto livelli record dopo il forte rapporto sugli utili di TSMC. Anche Meta Platforms e Microsoft hanno contribuito in modo significativo allo S&P 500 con i loro risultati positivi e prospettive ottimistiche.
L'attenzione del mercato è focalizzata anche sulla questione dell'approvazione di un ETF su Bitcoin da parte della SEC. I titoli di criptovaluta come Coinbase e Riot Platforms sono crollati dopo che le voci sull'approvazione dell'ETF sono state smentite. Questo evento ha evidenziato la sensibilità del mercato delle criptovalute alle notizie normative e alle voci.
I dati sull'inflazione attesi nei prossimi giorni sono un fattore chiave che potrebbe influenzare le future decisioni sui tassi di interesse della Federal Reserve. Si prevede che l'inflazione complessiva negli Stati Uniti aumenterà dello 0,2% mese su mese e del 3,2% anno su anno, il che potrebbe segnalare la necessità di ulteriori azioni da parte della Fed.
Peraltro, il mercato attende i rapporti trimestrali delle principali banche statunitensi come JPMorgan Chase, Bank of America, Citigroup e Wells Fargo. Questi rapporti possono fornire ulteriori informazioni sullo stato dell'economia e del settore bancario.
Anche fattori esterni come le fluttuazioni dei prezzi del petrolio e dell'oro influenzano il sentiment del mercato. I mercati negli Stati Uniti e in Europa erano più forti alla fine del 2023, con un'inflazione più bassa e politiche più accomodanti delle banche centrali che alimentavano l'ottimismo tra gli investitori.
Nel pomeriggio, il rendimento delle obbligazioni a 10 anni è aumentato di 1,9 punti base fino al 4,034%. L'asta dei titoli statunitensi a 10 anni ha mostrato un forte rendimento del 4,024%, leggermente al di sopra delle previsioni del mercato di circa il 4,19%, suggerendo che gli investitori chiedevano un piccolo premio.
In serata l'indice del dollaro era sceso dello 0,14% a 102,36.
I deboli dati economici in Giappone questa settimana potrebbero ridurre la probabilità che la Banca del Giappone alzi i tassi dal territorio negativo questo mese.
I prezzi del petrolio sono scesi dopo un aumento inaspettato delle scorte di greggio statunitensi. I futures sul greggio statunitense West Texas Intermediate sono scesi di 87 centesimi, o dell'1,2%, a 71,37 dollari al barile. I futures sul greggio Brent sono scesi di 79 centesimi, o dell'1%, per attestarsi a 76,80 dollari.
L'oro spot è sceso dello 0,3% a 2.024,29 dollari l'oncia.
In conclusione, le dinamiche di mercato all'inizio del 2024 rimangono influenzate sia dai dati economici che dalle notizie normative. Gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi, soprattutto nel contesto dell'inflazione e della politica monetaria, in attesa di nuovi dati e rapporti che determineranno la futura traiettoria del mercato.
