Ieri, è stato pubblicato il rapporto sui rischi globali per il 2024, quando i leader mondiali si sono riuniti a Davos, in Svizzera, per il 54° Forum economico mondiale annuale.
Secondo l'ultima ricerca del World Economic Forum (WEF), il peggioramento della tendenza alla globalizzazione nei prossimi due anni rappresenta i maggiori rischi per l'economia globale.
Nel rapporto si afferma che la disinformazione rappresenta il rischio più grande a breve termine, mentre le condizioni meteorologiche estreme e i cambiamenti critici nei sistemi terrestri sono le minacce più grandi a lungo termine.
Il rapporto rileva inoltre che nel prossimo decennio emergerà un ordine multipolare, o frammentato.
I crescenti rischi legati alla disinformazione sono correlati al fatto che nel 2024 saranno tenute elezioni in quaranta paesi, tra cui gli Stati Uniti, l'Unione europea e la Russia.
Secondo il WEF, quasi tre miliardi di persone parteciperanno alle elezioni in tutto il mondo. L'uso della disinformazione, così come degli strumenti per la sua diffusione, potrebbe minacciare la legittimità dei governi eletti. Nel rapporto si nota che i disordini basati sull'odio possono portare a proteste, crimini, fino a conflitti civili e terrorismo.
Inoltre, il WEF ha dichiarato che la crisi in corso causata dall'inflazione persistente e la possibile recessione economica in corso sono tra i più grandi rischi nel 2024. Nel rapporto si afferma che i paesi vulnerabili ai cambiamenti climatici o inclini ai conflitti stanno perdendo infrastrutture digitali e fisiche, commercio e investimenti verdi, così come le opportunità economiche ad esse collegate.
Il rapporto sui rischi del WEF potrebbe fornire ulteriore supporto all'oro. Molti analisti dicono che, dato che gli investitori cercano beni rifugio, i rischi geopolitici continueranno a sostenere il prezzo dell'oro fino alla fine del 2024. Secondo l'analista di metalli preziosi presso Natixis Bernard Dahdah, i rischi geopolitici e la crescente tendenza alla contro-globalizzazione spingeranno sempre più paesi e banche centrali a diversificarsi ulteriormente dal dollaro statunitense e a spostarsi sull'oro. 
Secondo Joseph Cavatoni, stratega del mercato nordamericano presso il World Gold Council, l'incertezza geopolitica potrebbe spingere il prezzo dell'oro a livelli record quest'anno. Gli investitori stanno prestando sempre più attenzione all'oro perché non vogliono perdere i propri fondi.
