Il mercato dell'argento è riuscito a mantenere un supporto critico sopra i 22 dollari l'oncia. 
Sulla base del rapporto degli analisti delle materie prime della Bank of America, si può affermare che al momento l'argento stia registrando una domanda di investimenti debole. Sulle principali borse, come il CME e la Borsa di Shanghai, manca interesse per gli asset sotto forma di ETF, così come per le posizioni nette non commerciali, ciò ha portato a una diminuzione del volume degli scambi.
Nel contempo, è opportuno notare che anche crescenti problemi economici stanno esercitando pressioni sull'argento, poiché le preoccupazioni sullo stato dell'economia cinese continuano a crescere.
Il rapporto sottolinea che la principale ragione per cui l'oro supera l'argento è la debole domanda industriale. Quando il prezzo dell'argento è sceso all'inizio di questa settimana, il rapporto oro-argento ha superato i 91 punti, raggiungendo il livello più alto da settembre 2022. 
Tuttavia, secondo le previsioni della Bank of America, nel 2024 il prezzo medio dell'argento sarà di circa 22,30$ l'oncia. È più o meno lo stesso livello dell'anno scorso.
La crisi dell'economia globale nei prossimi mesi supporterà il mercato dell'argento. Già ora si osserva che le importazioni di argento dal Giappone e dagli Stati Uniti sono ai minimi livelli. Analogamente, all'inizio dello scorso anno, la Cina era un esportatore netto di argento, ma entro la fine del 2023 queste forniture si sono ridotte. Peraltro, l'argento nel mercato interno cinese non viene più scambiato a un prezzo ridotto.
Al momento, i tempi per il recupero dell'argento sono incerti. L'unico elemento su cui basarsi è il taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Probabilmente, questo fatto spingerà al rialzo il prezzo. Secondo lo strumento CME FedWatch, la probabilità di un taglio dei tassi a marzo è inferiore al 50%. È una percentuale ancora più bassa rispetto alla settimana scorsa, quando la probabilità era dell'80%.
Dal punto di vista tecnico, i recenti insuccessi vicino alla resistenza della media mobile semplice a 200 giorni sul grafico giornaliero favoriscono i trader ribassisti. Inoltre, gli oscillatori sul grafico giornaliero rimangono fortemente in territorio negativo, indicando che il prezzo dell'argento non ha ancora cambiato la sua traiettoria discendente. Pertanto, qualsiasi successivo movimento verso l'alto potrebbe ancora essere considerato come un'opportunità di vendita e corre il rischio di fallire rapidamente nella zona di 22,70$-22,75$. Una crescita sostenuta al di sopra di 23,00$ potrebbe innescare un rally di copertura delle posizioni corte e spingere l'argento oltre la barriera intermedia di 23,20$-23,25$, dirigendosi verso un nuovo test della media mobile semplice a 200 giorni.
Successivi acquisti presumeranno che il metallo bianco abbia spostato la tendenza a favore degli acquirenti. Dall'altra parte, affinché si possa affermare il trionfo degli orsi, è necessario che le vendite si concretizzino al di sotto di 22,0$. Solo in quel caso l'argento diventerà vulnerabile alle vendite.
