Il rublo russo è una valuta commerciale. Questo è noto da tempo, ma non è mai stata così commerciale come lo è adesso. Le quotazioni USD/RUB reagiscono sensibilmente ai problemi di approvvigionamento del petrolio russo in India e chiudono gli occhi sulla divergenza nella politica monetaria della Banca centrale russa e della Federal Reserve. Ciò è diventato possibile a causa del limitato accesso di Mosca al sistema finanziario internazionale.
La riunione di febbraio della Banca centrale russa è passata praticamente inosservata. Come previsto da tutti gli esperti di Reuters, Elvira Nabiullina e i suoi colleghi hanno lasciato il tasso di riferimento al 16% dopo il suo costante aumento nei cinque incontri precedenti a partire da luglio. Nel corso di questo ciclo, il costo del prestito è aumentato di 850 punti base e sembra che rimarrà a due cifre fino al 2025. Durante la conferenza stampa, la presidente della Banca centrale ha dichiarato che il ritorno dell'inflazione al target del 4% richiederebbe il mantenimento a lungo termine di una politica monetaria restrittiva. La domanda continua a superare le capacità produttive, per aumentare le quali è necessaria la forza lavoro. Ma questa è carente.
Dinamiche del tasso di riferimento della Banca centrale russa e dell'inflazione in Russia
La Banca centrale della Federazione Russa ha alzato la previsione del PIL per il 2024 dal 0,5-1,5% al 1-2%, probabilmente influenzata dalla stima del Fondo Monetario Internazionale del 2,6%. Tuttavia, Elvira Nabiullina e il suo team non hanno osato alzare ulteriormente le cifre previste. È difficile contare su una accelerazione del prodotto interno lordo a questo livello di tasso di riferimento. Anche il Cremlino è stato costretto ad esprimere la speranza che il costo del prestito diminuirà seguendo l'inflazione.
La retorica neutrale della Banca centrale russa, che prevede ancora una riduzione del tasso di riferimento nella seconda metà del 2024, teoricamente dovrebbe sostenere gli "orsi" dell'USD/RUB. Il mercato è orientato verso un taglio del tasso sui fondi federali a giugno. Si prevede che la Federal Reserve compirà tre mosse di espansione monetaria quest'anno. Queste previsioni sono in linea con le stime del FOMC di dicembre, il che priva il dollaro statunitense di una carta vincente. Il dollaro sta rapidamente perdendo posizioni contro le principali valute mondiali sul Forex. Ma non contro il rublo.
I venditori dell'USD/RUB sono preoccupati per la situazione con la mancata consegna del petrolio russo in India. Le raffinerie locali non accettano la merce a causa di presunte scontistiche troppo basse rispetto al Brent. In realtà, potrebbe trattarsi di un irrigidimento delle sanzioni occidentali contro le aziende che continuano a fare affari con Mosca. Di conseguenza, le forniture di petrolio russo via mare sono crollate.
Dinamica delle forniture di petrolio russo via mare
Il calo delle esportazioni comporta una riduzione dei proventi in valuta e delle entrate fiscali. Questo costringe a cercare altre risorse per finanziare i programmi militari, il che porta a un indebolimento del rublo. Anche il dollaro statunitense sta sperimentando incertezze alla fine di febbraio.
Dal punto di vista tecnico, sul grafico giornaliero della coppia USD/RUB, è finalmente stato attivato il pattern di inversione del Cuneo in espansione. Il ritiro dopo il test del livello 5 dovrebbe essere sfruttato per aumentare le posizioni long formate dal livello 89,5. Le manteniamo e le aumentiamo durante le diminuzioni. Gli obiettivi sono i livelli 93,7 e 95,6.
