I mercati hanno aumentato la probabilità che la Banca del Giappone inizi ad abbandonare la sua politica di tassi negativi nella riunione del 19 marzo, invece di aspettare fino ad aprile. La probabilità che si verifichi questo scenario è ancora inferiore rispetto ad aprile, ma chiaramente non è pari a zero, il che è uno dei motivi del rafforzamento dello yen.
I redditi reali delle famiglie influenzano direttamente il livello di inflazione e i redditi stessi, a loro volta, dipendono direttamente dal tasso di crescita dei salari reali. Due rapporti del governo hanno mostrato che esiste una divergenza tra questi parametri: i salari medi a gennaio sono aumentati del 2% su base annua, mentre la spesa media mensile per famiglia a gennaio 2024 è stata di 289.467 yen, inferiori del 4,0% in termini nominali e del 6,3% in termini reali rispetto all'anno precedente.
Le trattative salariali, che dovrebbero iniziare ad aprile tra i sindacati e il Consiglio dei Ministri, sono il principale fattore di cui terrà conto la Banca del Giappone. I sindacati insistono su una più profonda indicizzazione dei salari rispetto all'inflazione.
La Banca Mizuho ritiene che lo scenario più probabile sia il seguente. Nella riunione del 19 marzo, uno o più membri della Banca sosterranno l'aumento del tasso, ma la decisione effettiva non verrà presa. Questa mossa sarà un segnale chiaro che il tasso verrà sicuramente aumentato ad aprile, il che porterà ad acquisti di yen. Di conseguenza, nei prossimi 10 giorni, il mercato continuerà ad analizzare voci e dichiarazioni per confermare tale scenario, il che a sua volta supporterà lo yen.
Jiji Press ha riferito nel pomeriggio del 6 marzo che uno dei membri del consiglio politico della Banca del Giappone intende sostenere l'uscita del tasso di conto a breve termine dalla territorio negativo in questa riunione. Questo sarà sufficiente per trarre conclusioni sulle intenzioni della Banca del Giappone.
La posizione netta corta in yen è aumentata durante la settimana in esame di 957 milioni e ha raggiunto -11,021 miliardi. Il posizionamento speculativo è decisamente ribassista, mentre il prezzo di liquidazione (che tiene conto, tra l'altro, della crescita record del mercato azionario giapponese, e il relativo aumento dei rendimenti delle obbligazioni, nel contesto del calo dei rendimenti dei titoli del tesoro statunitensi), è diretto verso il basso.
Recentemente abbiamo osservato una crescente probabilità di un ulteriore movimento della coppia USD/JPY verso il massimo pluriennale di 151,92. Tuttavia, diversi motivi hanno portato a una inversione dello yen. Consideriamo questo calo come correttivo perchè al momento non ci sono ragioni per aspettarsi che sarà profondo. Il supporto più vicino è a 146,83, seguito da 145,86; la rottura di quest'ultimo cambierebbe il quadro tecnico a favore dello yen, ma al momento sembra improbabile. Allo stesso tempo è anche poco probabile una ripresa della crescita a 151,92 nei prossimi giorni.