Questa settimana sarà piena di eventi importanti e della pubblicazione di statistiche economiche, che possono avere un impatto significativo sull'umore dei partecipanti al mercato.
Tra i più importanti ed interessanti segnaliamo la riunione di due giorni della Fed sulla politica monetaria, che inizierà martedì e terminerà mercoledì. Poi, martedì e giovedì, verranno rese note le decisioni sui tassi della Banca d'Inghilterra, della Reserve Bank of Australia e della Banca Centrale Svizzera. Secondo le previsioni di consenso si presuppone che tutti i parametri delle politiche monetarie di queste quattro banche centrali rimarranno invariati. A nostro avviso, ciò non farà altro che contribuire a mantenere l'attuale sentiment sui mercati e potrebbe sostenere il rafforzamento della valuta americana.
Interessanti saranno inoltre i dati sull'inflazione al consumo nell'eurozona e in Gran Bretagna, da cui si prevede un rallentamento che, soprattutto nel caso dei dati provenienti dall'Europa continentale, potrebbe mettere sotto pressione la BCE, costringendola a pensare ad un avvio dell'abbassamento dei tassi di interesse nel prossimo futuro, se, ovviamente, il valore dell'indice dei prezzi al consumo scenderà su base annua dal 2,8% al 2,6%, che sarà molto vicino al livello obiettivo del 2%. L'unico fattore limitante per la banca potrebbe essere il coordinamento delle azioni nelle decisioni di politica monetaria tra la Federal Reserve e le Banche Centrali dei paesi "dominio" degli Stati Uniti, che sono strettamente legati al settore occidentale dell'economia mondiale, guidato dall'America .
Sempre questa settimana verranno diffusi i dati sull'inflazione in Canada e alcuni altri indicatori, dove, ancora una volta, i dati provenienti dagli Stati Uniti attireranno il maggiore interesse. Si tratta di dati provenienti da indicatori di attività commerciale e produttiva. Si prevede che tutti mostreranno una diminuzione, che, a nostro avviso, dovrebbe diventare un segnale importante per la Federal Reserve sull'argomento dei tassi.
Nonostante il fatto che i membri dell'autorità di regolamentazione americana, così come lo stesso presidente J. Powell, chiariscano costantemente che è la situazione del mercato del lavoro nel paese e il livello di inflazione ad essere quasi i più importanti nella decisione della banca sui tassi, il deterioramento dell'economia, e questo è il calo del PIL nel 4° trimestre, e il previsto calo dell'attività commerciale e produttiva, potrebbero catalizzare i timori di una caduta dell'economia in recessione. Questo stato di cose potrebbe costringere la Fed, nonostante il tasso di inflazione superiore al 3%, a decidere di abbassare il tasso di interesse e ad accettare il fatto che difficilmente l'inflazione scenderà al livello desiderato del 2%.
Sembra che queste aspettative stiano cominciando a prevalere nel mercato finanziario americano, sostenendo la domanda di azioni societarie e impedendo ai rendimenti del Tesoro di continuare a salire.
Cosa dovremmo aspettarci dal dollaro in questo caso?
Riteniamo che sul mercato Forex il dollaro si consoliderà contro le principali valute in attesa dell'esito della riunione della Fed. Riteniamo che il mantenimento dell'attuale status quo sui mercati, l'assenza di dichiarazioni da parte della Banca Centrale e personalmente di Powell secondo cui non vi è ancora speranza per un taglio dei tassi, potrebbero non avere un impatto significativo sui mercati e sul tasso di cambio del dollaro, poiché gli investitori hanno già, in linea di principio, preso in considerazione questo scenario. Movimenti seri sui mercati possono iniziare solo se Powell chiarisce nella sua conferenza stampa che, ad esempio, i tassi potrebbero iniziare a scendere quest'anno. Oppure, al contrario, annuncerà che un tasso di inflazione intorno al 3% è accettabile, il che significa che i tagli dei tassi potrebbero iniziare a maggio o giugno.
In questi due casi dovremmo aspettarci reazioni diverse da parte dei mercati. Nel primo scenario, il dollaro potrebbe ricevere supporto e, nel secondo scenario, potrebbe subire pressioni, il che potrebbe causare un aumento dei prezzi delle materie prime e il prezzo dell'oro riscrivere il massimo precedente.
Previsioni della gionata
EUR/USD
La coppia si sta consolidando in attesa della pubblicazione dei dati sull'inflazione nell'eurozona. La sua diminuzione potrebbe influenzare negativamente la sua crescita. Dopo una leggera ripresa, potrebbe invertire la rotta e, dopo essere sceso sotto il livello di 1,0870, precipitare a 1,0800.
GBP/USD
Una diminuzione dell'inflazione in Gran Bretagna e l'esito della riunione della Fed potrebbero portare ad un nuovo calo della coppia a 1,2655. Il calo potrebbe intensificarsi dopo aver superato il livello di 1,2720.
