Oggi, i paesi economicamente sviluppati celebrano il Venerdì Santo secondo il calendario occidentale e, naturalmente, in questo contesto, tutti i principali mercati finanziari globali, ad eccezione di quello cinese, sono chiusi.
Alla vigilia della Pasqua e della fine vera e propria del mese, nonché del primo trimestre, riassumeremo alcuni risultati che dovrebbero aiutarci a capire cosa aspettarci nel prossimo futuro sui mercati finanziari globali.
I principali indici azionari del mondo hanno ricevuto sostegno dall'inizio di quest'anno e nell'ultimo mese, il che in un certo senso contraddice le aspettative generali degli investitori, significando che prima la Federal Reserve, e poi altri paesi economicamente sviluppati, inizierano ridurre i tassi di interesse. Ricordiamo che alla fine del 2023 tali sentimenti erano molto forti. Sostenevano il calo dei rendimenti dei titoli di Stato non solo negli Stati Uniti, ma anche in Europa, nonché in Canada, Australia e Nuova Zelanda. Solo il Giappone si è distinto dalla lista generale. La Banca Centrale locale ha dovuto alzare il tasso di interesse di riferimento da un livello negativo a zero, per la prima volta negli ultimi anni, una sorta di inasprimento della politica monetaria.
All'inizio dell'anno, sulla scia dei dati positivi provenienti dal mercato del lavoro statunitense, nonché di una svolta verso un aumento, seppur insignificante, ma pur sempre aumento dell'indice dei prezzi al consumo, un avvio anticipato del processo di abbassamento dei tassi di interesse è passato da sei a tre. La Fed, rappresentata dal suo leader J. Powell, promette costantemente di iniziare a tagliare i tassi, ma allo stesso tempo fa riferimento all'impossibilità a causa dell'inflazione ancora elevata e della buona situazione sul mercato del lavoro.
Il mercato ci crede ancora, ma, come ci sembra, e lo abbiamo già sottolineato prima, se il tasso di interesse di riferimento non diminuisce dello 0,25% a maggio o giugno, le vendite inizieranno sui mercati, principalmente in America, sulla scia di delusione.
Perché ciò potrebbe accadere?
Il fatto è che la stragrande maggioranza della crescita, ad esempio, del mercato azionario si è basata proprio sulle aspettative dell'inizio della riduzione dei tassi di interesse, e ciò è avvenuto non solo negli Stati Uniti, ma in Europa e in altri paesi. Ma se la Fed non inizia a ridurre entro la metà dell'anno, sarà possibile osservare prese di profitto su larga scala e una correzione abbastanza significativa.
Tenendo conto di tutte le realtà, comprese le statistiche economiche in America, e delle prospettive piuttosto incerte sui tassi, questo scenario può essere realizzato con un'alta probabilità. Questo è il motivo per cui, ad esempio, si registrano dinamiche laterali nel mercato valutario Forex, così come nei titoli di stato negli Stati Uniti e in Europa. Gli investitori cominciano sempre più a rendersi conto che la situazione attuale, così come il livello dei tassi di interesse, sono abbastanza soddisfacenti per la Fed, il che significa che, goccia a goccia, la tensione sui mercati aumenterà. Questo potrebbe essere il motivo dell'ondata di pessimismo locale, accompagnata da vendite fortemente limitate sia delle azioni societarie che del dollaro, che verranno poi riacquistati in caso di calo.
Sembra che in questa situazione di incertezza e di rischi geopolitici, l'unico beneficiario sarà il prezzo dell'oro, che correrà verso nuovi massimi.
Previsioni del giorno:
XAU/USD
L'oro spot ha superato il livello di resistenza di 2.211,00 che, sull'ondata generale di incertezza sulle prospettive dei tassi in America e sulla crisi geopolitica, può portare i prezzi del "metallo giallo" ad un nuovo massimo locale di 2250,00, sia dopo qualche correzione al ribasso o meno.
WTI
Anche il prezzo del petrolio americano è salito sopra quota 82,45. La fissazione al di sopra di esso potrebbe diventare la base per la sua crescita a 83,50 e poi a 84,70.
