Oggi, sullo sfondo di un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato USA, il prezzo dell'oro sta diminuendo. Ieri, mercoledì, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha dichiarato che l'inflazione è troppo alta e che il progresso nella sua riduzione è incerto, quindi, la Fed intende mantenere i tassi ad un livello elevato più a lungo del previsto. Di conseguenza, questo potrebbe indebolire la domanda per l'oro (un metallo non redditizio), e aumentare i rendimenti dei titoli del Tesoro USA.
Inoltre, un tono generalmente positivo nei confronti del rischio è considerato un altro fattore che esercita pressione al ribasso sul prezzo del metallo prezioso. Con tutto ciò, il dollaro statunitense sta cercando di attrarre gli acquirenti. Tuttavia, poiché Powell ha sminuito il rischio di ulteriori aumenti dei tassi di interesse, ciò potrebbe fornire un certo supporto al cambio XAU/USD e, alla vigilia del rapporto sull'occupazione non agricola negli Stati Uniti (NFP) di venerdì, potrebbe aiutare a limitare il ribasso del prezzo dell'oro.
Dal punto di vista tecnico, un calo sotto la soglia dei 2300$ troverà un supporto significativo vicino al livello di 2280$. Se questo livello verrà decisamente superato, si aprirà la strada a perdite più profonde. Successivamente, il prezzo dell'oro potrebbe accelerare il calo verso il prossimo supporto rilevante intorno ai 2265$, dirigendosi verso la regione dei 2223$ e il livello tondo di 2200$.
D'altra parte, un immediato ostacolo è rappresentato dalla zona di offerta intorno ai 2337$, vicino al massimo settimanale, attorno alla zona dei 2355$. Un rafforzamento stabile potrebbe spingere il prezzo dell'oro oltre, verso il livello tondo di 2400$ e il massimo storico intorno ai 2431-2432$, raggiunto il 12 aprile.
