Il bitcoin ha iniziato a mostrare segni di ripresa dopo la serie di perdite più lunga da ottobre scorso, un cambiamento che è stato catalizzato dall'improvviso picco delle richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti, il più alto degli ultimi otto mesi. Questo aumento è stato percepito come un segno di contrazione del mercato del lavoro americano e ha ripristinato la speranza degli investitori in una riduzione del tasso sui fondi federali in almeno due riunioni del FOMC nel 2024. Di conseguenza, la propensione al rischio globale è migliorata, permettendo ai "tori" sul cambio BTC/USD di passare al contrattacco.
Dall'ultima volta che il bitcoin ha raggiunto il picco record a metà marzo, la capitalizzazione del mercato delle criptovalute si è ridotta del 17%, arrivando a 2,4 trilioni di dollari. L'intenzione della Fed di mantenere i tassi invariati al 5,5% più a lungo del previsto, la mancata capacità del token di reagire a fattori come il halving e il progressivo calo dell'interesse degli investitori verso gli ETF hanno portato a una correzione del cambio BTC/USD.
Andamento giornaliero del bitcoin
Il deflusso di capitali dai fondi negoziati in borsa (ETF) specializzati in bitcoin come asset spot è continuato per quattro settimane. Come risultato del periodo di cinque giorni, entro il 3 maggio, gli investitori hanno ritirato 251 milioni di dollari dai fondi cripto, le cui riserve sono scese a 84,86 miliardi di dollari. E mentre gli ETF appena registrati a Hong Kong hanno attirato 307 milioni di dollari, il denaro ha lasciato gli Stati Uniti e la Svizzera, Canada e Germania.
Allo stesso tempo, un aumento del 12,3% nei volumi di trading degli ETF, fino a 10,9 miliardi di dollari, potrebbe indicare una certa stabilizzazione della situazione. Infatti, durante la scorsa settimana si è verificato un afflusso di 212,8 milioni di dollari, che a mio parere è motivato da un aumento dell'interesse verso gli asset rischiosi complessivi, alla luce dell'aumentata probabilità di un taglio del tasso sui fondi federali nel 2024.
In effetti, l'ossessione degli investitori per il halving e per i flussi di capitale negli ETF specializzati in bitcoin come asset spot ha ridotto la correlazione tra BTC/USD e l'indice S&P 500. Tuttavia, l'ampio indice azionario rimane un indicatore della propensione al rischio globale e gli asset digitali non possono non rispondere alla sua dinamica.
Dinamiche del bitcoin e dell'indice S&P 500
Il bitcoin è spesso chiamato l'oro digitale, quindi, proprio come il metallo giallo, dovrebbe reagire positivamente alle notizie riguardanti un ampio allentamento della politica monetaria in Europa. Le banche centrali di Svizzera, Ungheria, Repubblica Ceca e Svezia hanno già ridotto i tassi di interesse, e sono in coda la BCE e la Banca d'Inghilterra. Di conseguenza, le valute del Vecchio Continente si stanno deprezzando e la loro capacità di acquisto sta diminuendo, il che favorisce la crescita delle quotazioni XAU/USD e BTC/USD.
Nel mercato c'è l'opinione che la Fed potrebbe comunque tagliare il tasso sui fondi federali, anche se l'inflazione si stabilizza vicino al 3%. Questo è dovuto agli eccessivamente alti costi di prestito che aumentano le spese del Tesoro per il loro servizio.
Dal punto di vista tecnico, nel grafico giornaliero del BTC/USD si sta formando una configurazione di pattern di inversione noti come Onda di Wolfe e 1-2-3. Il target per la prima configurazione grafica è posizionato sulla linea 1-4 vicino al livello di 68400. Le occasioni per acquistare bitcoin potrebbero derivare da un attacco riuscito al livello di resistenza del pivot a 64150$ oppure da un rimbalzo dal supporto a 62400$.
