Oggi il mercato si concentrerà su due eventi importanti: la pubblicazione dei dati sugli indicatori di inflazione in America e nell'Eurozona, che con i loro valori potranno orientare i mercati nel prossimo futuro.
Cominciamo quindi con i valori attesi dell'indice dei prezzi delle spese per consumi personali (PCE) negli Stati Uniti. Secondo le previsioni di consenso, il valore base dell'indicatore nel rapporto anno su anno e mese su mese dovrebbe mantenere tassi di crescita rispettivamente del 2,8% e dello 0,3%. Anche i dati complessivi dell'indicatore dovrebbero rimanere invariati, mostrando un aumento su base mensile dello 0,3% ad aprile e del 2,7% su base annua. Oltre a questi dati verranno pubblicati anche i valori delle entrate e delle spese delle persone fisiche, per i quali si prevede un rallentamento degli indicatori.
Come potrebbe reagire il mercato ai dati americani?
Ritengo che se i dati risultassero in linea con le aspettative o addirittura superiori, ciò potrebbe esercitare pressione sulla domanda di asset rischiosi. Causare un continuo aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro e sostenere il dollaro, poiché queste notizie ridurranno la probabilità di almeno un taglio dei tassi di interesse quest'anno. Se il quadro fosse opposto, una diminuzione dell'indicatore PCE, anche se insignificante, potrebbe diventare un catalizzatore per crescenti aspettative per un inizio anticipato della riduzione dei tassi di interesse. Su questa ondata, la domanda di azioni aumenterà, i rendimenti dei titoli del Tesoro diminuiranno e il dollaro sarà sotto pressione.
Rivolgiamo ora la nostra attenzione alla pubblicazione odierna dei valori dell'inflazione al consumo nell'eurozona. Su base annua è previsto in leggero aumento al 2,5% dal 2,4%, ma su base mensile si registrerà, al contrario, un forte calo dal +0,6% al +0,1%.
La notizia potrebbe ravvivare le aspettative secondo cui la BCE potrebbe decidere di tagliare il tasso di interesse di riferimento dello 0,25% nella riunione di giugno. Naturalmente, in questo scenario, la valuta euro potrebbe trovarsi sotto pressione, soprattutto nei confronti del dollaro, se l'indicatore PCE negli States rimane invariato o cresce.
Cosa puoi aspettarti dai mercati oggi?
Credo che oggi la volatilità sui mercati potrebbe aumentare in modo significativo. Se gli indicatori di inflazione in America rimanessero invariati o aumentassero, ciò potrebbe fornire un sostegno significativo al dollaro. Ma l'euro potrebbe scendere in modo significativo se l'inflazione nell'Eurozona non aumenta.
Previsioni del giorno:
EUR/USD
La coppia è ancora sopra 1.0810. Notizie negative per l'euro potrebbero portare la coppia a scendere sotto questo livello con un ulteriore calo a 1.0740.
GBP/USD
La coppia viene scambiata sopra il livello di 1.2690. Un calo della coppia EUR/USD potrebbe anche stimolare un calo della sterlina rispetto al dollaro, che potrebbe portare alla sua caduta a 1.2590.