L'indebolimento inerziale del dollaro è continuato nonostante i dati definitivi sugli indici di attività economica nel settore manifatturiero. Pertanto, in Europa gli indici sono risultati leggermente peggiori rispetto alle stime preliminari, mentre negli Stati Uniti, al contrario, sono stati migliori. Sebbene gli indici stiano crescendo su entrambe le sponde dell'Atlantico, sono leggermente più modesti nel Vecchio Mondo che nel Nuovo. E a quanto pare l'indebolimento del dollaro è puramente speculativo. La principale forza trainante sono stati i dati sull'inflazione della zona euro di venerdì, che suggeriscono che la Banca Centrale Europea ritarderà l'inizio dei tagli dei tassi di interesse. Tuttavia, ciò non cambia in alcun modo il fatto che il regolatore europeo inizierà comunque ad allentare la propria politica monetaria prima di quella americana. E proprio ieri sono apparse le previsioni pubblicate oggi sulle aspettative di inflazione per l'area euro, secondo le quali queste stesse aspettative continueranno a diminuire. Ciò eliminerà tutte le domande riguardanti le ulteriori azioni della Banca Centrale Europea. E come spesso accade, in attesa dei dati chiave, il mercato si muove nella direzione opposta alla natura dei dati. A quanto pare, oggi assisteremo ad un rafforzamento altrettanto rapido della valuta americana.
Durante l'intensa crescita, la coppia EUR/USD non solo è tornata al livello di 1.0900, ma è riuscita a superarlo. Di conseguenza, le posizioni lunghe si sono rafforzate, indicando un prolungamento dell'attuale ciclo rialzista
Dal punto di vista dello strumento RSI H4, c'è un movimento dell'indicatore nella sua area superiore 50/70, che indica un aumento del volume delle posizioni lunghe.
Per quanto riguarda l'indicatore Alligator H4, le linee mobili MA sono dirette verso l'alto, ma l'indicatore è ancora instabile.
Aspettative e prospettive
La stabilizzazione del prezzo al di sopra del livello di 1.0900 alla fine della giornata potrebbe indicare un successivo aumento del tasso di cambio dell'euro verso il livello principale di 1.1000. Tuttavia, vale la pena considerare nel lavoro anche uno scenario alternativo, che consideri la speculazione in corso sotto forma di un aumento locale dell'attività delle posizioni lunghe. In questo caso, il ritorno del prezzo al di sotto di 1.0900 potrebbe riprendere il ciclo di oscillazione 1.0800/1.0900.
L'analisi completa degli indicatori nei periodi a breve termine e intraday indica un ciclo al rialzo.