Sebbene il dollaro sia leggermente sceso, si è spostato solo verso il limite inferiore di un intervallo piuttosto ristretto, in cui il mercato si trova da oltre una settimana. Considerando il calendario macroeconomico completamente vuoto, il movimento più probabile è quello di un ritorno verso il limite superiore. Allo stesso tempo, di recente i rappresentanti della Banca Centrale Europea hanno iniziato a parlare della possibilità di ridurre i tassi di interesse due volte entro la fine dell'anno. Se questo tema continuerà a svilupparsi con dichiarazioni simili da parte di esponenti chiave della Banca Centrale Europea, ci saranno alcuni cambiamenti sul mercato e il dollaro potrà rafforzarsi notevolmente, uscendo così dalla stagnazione.
La dinamica della coppia di valute EUR/USD è piuttosto bassa, indicando una fase di stagnazione. Il livello di confine è rappresentato dal valore di 1,0700, lungo il quale la quotazione si muove ormai da diversi giorni.
Dal punto di vista dello strumento RSI H4, l'indicatore si muove nella sua area inferiore (30/50), indicando un sentimento ribassista tra i partecipanti al mercato.
Per quanto riguarda l'indicatore Alligator H4, le linee mobili MA sono intrecciate tra loro, indicando proprio questa fase di stagnazione.
Aspettative e prospettive
In base ai recenti movimenti del prezzo, si può ipotizzare che i valori 1,0670/1,0750 possano fungere da limiti delle oscillazioni temporanee. La strategia più adatta è considerata il metodo dell'impulso uscente, con conferma della stabilizzazione del prezzo al di fuori dei limiti stabiliti nel periodo giornaliero.
L'analisi complessiva degli indicatori nel breve termine e nei periodi intraday presenta dati instabili a causa dell'ampiezza laterale.
