Il metallo prezioso è tornato a superare i 2400 dollari l'oncia grazie alle aspettative di segnali dalla Fed riguardo l'inizio del processo di riduzione dei tassi sui fondi federali e a causa dell'aumento dei rischi geopolitici dopo la risposta di Israele agli Hezbollah. Le preoccupazioni per una possibile espansione del conflitto armato in Medio Oriente sono uno dei principali fattori che hanno contribuito al rally del 33% di XAU/USD dall'inizio di ottobre. Altri fattori a favore dell'oro stanno gradualmente perdendo rilevanza. Riuscirà qualcosa a sostituirli?
Prezzi bassi portano a un aumento della domanda di oro, mentre prezzi alti tendono a ridurla. In tal senso, il calo della domanda nel settore della gioielleria del 19% su base annua nel secondo trimestre sembra logico. Escludendo i mercati over-the-counter, l'interesse per il metallo prezioso è sceso del 6%, ma includendoli è aumentato del 4%, raggiungendo 1258 tonnellate. Questo rappresenta il livello più alto da aprile a giugno dall'inizio della raccolta dati da parte del WGC nel 2000.
Dinamiche e struttura della domanda di oro
Il World Gold Council prevede una diminuzione degli acquisti da parte delle banche centrali, ma anche un certo recupero della domanda in Asia nella seconda metà dell'anno, grazie anche alla riduzione dei dazi all'importazione da parte dell'India dal 15% al 6%. La domanda è se l'aumento dell'interesse dell'Ovest per gli ETF possa compensare le perdite dell'Est. A luglio, i flussi di capitale verso i fondi ETF specializzati sono stati di 44 tonnellate, il massimo mensile in due anni.
Secondo il 53% dei partecipanti al sondaggio Bloomberg MLIV Pulse, il principale beneficiario del ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca sarà l'oro. L'intenzione del repubblicano di esercitare pressioni politiche sulla Fed e di utilizzare gli interventi valutari per indebolire il dollaro USA potrebbe scuotere i mercati finanziari e spingere gli investitori a cercare rifugio. Il metallo prezioso offrirà un'ottima opportunità per farlo. Durante il precedente mandato del 45° presidente degli Stati Uniti, l'oro è aumentato del 50%. Non è forse un buon motivo per puntare a un nuovo record?
Dinamiche delle posizioni speculative e dei flussi di capitale negli ETF
Fino alle elezioni di novembre, l'attenzione del mercato sarà concentrata sulla politica monetaria della Fed. L'avvicinarsi della data di avvio del ciclo di riduzione dei tassi sui fondi federali è una buona notizia per i "tori" di XAU/USD. Un segnale in tal senso potrebbe arrivare già alla fine di luglio. L'allentamento della politica monetaria ha tradizionalmente avvantaggiato il metallo prezioso, poiché in tali condizioni l'indice USD tende a calare e i rendimenti dei titoli del Tesoro USA a diminuire.
Quindi, se in passato il rally dell'oro era sostenuto dall'Est, ora il metallo prezioso cerca opportunità nell'Ovest. Il ciclo di riduzione dei tassi della Fed e il conseguente afflusso di capitale nei fondi ETF specializzati diventeranno i fari guida per XAU/USD.
Tecnicamente, nel grafico giornaliero dell'oro si osserva un tentativo dei "tori" di ripristinare il trend rialzista. Una condizione necessaria per questo è una decisa rottura della resistenza rappresentata dal livello pivot a 2.435 dollari l'oncia. Questo permetterà di formare o aumentare le posizioni lunghe.
