Il rallentamento dell'inflazione negli Stati Uniti ha superato anche le previsioni più ottimistiche, ma la situazione sul mercato valutario è rimasta praticamente invariata. Subito dopo la notizia che il tasso di crescita dei prezzi al consumo è sceso dal 2,9% al 2,5%, i principali media hanno iniziato a focalizzarsi sull'inflazione di base, ma non su base annua, bensì mensile. Quest'ultima è aumentata dello 0,3%. Sebbene tale indicatore non sia mai menzionato dal regolatore statunitense, i media hanno affermato che, a causa di questa inflazione di base, la Federal Reserve procederà con estrema lentezza nel ridurre i tassi di interesse. Questo ha contribuito a bilanciare i dati effettivi, lasciando il mercato nelle stesse posizioni.
Oggi tutti gli occhi sono puntati sulla riunione del Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea. Tuttavia, il mercato è già preparato a un taglio del tasso di rifinanziamento dal 4,25% al 4,00%. Di conseguenza, questo evento non influenzerà le aspettative degli investitori. Molto dipenderà dalle dichiarazioni di Christine Lagarde durante la conferenza stampa successiva. In particolare, il mercato è interessato alle mosse future della BCE riguardo all'allentamento della politica monetaria fino alla fine dell'anno. Se la presidente della BCE annuncerà un ulteriore taglio dei tassi, questo potrebbe fornire un sostegno significativo al dollaro americano, rafforzando ulteriormente la sua posizione.
Durante un periodo di alta volatilità, la coppia EUR/USD ha raggiunto il livello di 1,1000, ma non ci sono stati cambiamenti radicali. Il volume delle posizioni corte sull'euro si è nuovamente ridotto, portando a una stagnazione nell'area superiore del livello psicologico di 1,1000/1,1050.
Lo strumento tecnico RSI H4 si muove nella fascia bassa tra 30 e 50, indicando una tendenza ribassista tra i partecipanti al mercato.
L'indicatore Alligator H4 mostra che le medie mobili MA puntano verso il basso, in linea con il movimento del prezzo.
Aspettative e prospettive
Per un'ulteriore fase di ribasso, è necessario che il prezzo si stabilizzi sotto il livello di 1,1000. Tuttavia, ciò potrebbe solo portare a uno spostamento temporaneo del punto d'appoggio verso la parte inferiore del livello psicologico. Fino a quel momento, i trader potrebbero considerare una stagnazione o un rimbalzo dal livello psicologico. Un aumento significativo delle posizioni lunghe sull'euro è possibile solo se il prezzo si stabilizza sopra 1,1050.
L'analisi integrata degli indicatori a breve termine suggerisce un possibile rimbalzo del prezzo, mentre gli indicatori intraday rimangono orientati verso un ciclo ribassista.
