Se lunedì i principali media americani assicuravano l'inevitabilità di un taglio dei tassi di interesse di 50 punti base, ieri sembrava che tutti avessero dimenticato queste pubblicazioni. Gli stessi giornali hanno iniziato a parlare di un taglio di 25 punti base, il che ha avuto il suo effetto, permettendo al dollaro di iniziare a rafforzarsi con l'apertura della sessione di trading americana. Tuttavia, ora non è più così importante quanto sarà ampio il taglio dei tassi d'interesse di oggi. Il dollaro ha iniziato a perdere terreno dalla primavera, quando sono iniziate le discussioni attive sul prossimo allentamento della politica monetaria della Federal Reserve. Di fatto, il mercato ha già incorporato uno o due tagli, equivalenti a quei famosi 50 punti base. Naturalmente, il primo taglio dei tassi d'interesse in diversi anni impressionerà i mercati, e il dollaro si deprezzerà per un po'. Tuttavia, l'entità del suo calo sarà comunque limitata. Sarà molto più importante ciò che dirà Jerome Powell. Ma, considerando l'esperienza delle sue precedenti dichiarazioni, probabilmente si limiterà a formulazioni rituali, la cui essenza si riduce a considerare la dinamica macroeconomica nel prendere ulteriori decisioni sui tassi d'interesse. In altre parole, il presidente della Federal Reserve probabilmente non dirà nulla di concreto. Pertanto, successivamente, il mercato tornerà a osservare il divario tra i tassi di interesse, che recentemente è aumentato a favore del dollaro. E non è escluso che, una volta calmate le emozioni, il dollaro inizi a rafforzarsi nuovamente. Questo processo potrebbe durare alcuni mesi.
La coppia valutaria EUR/USD, nel corso di un ciclo ascendente inerziale, ha quasi raggiunto il massimo locale del 6 settembre, momento in cui si è osservata una riduzione dei volumi di posizioni lunghe. Di conseguenza, è seguito un ritracciamento-stagnazione, che si inserisce nella struttura temporale del ciclo ascendente.
Lo strumento tecnico RSI H4, durante il ritracciamento, è uscito dalla zona di ipercomprato, ma l'indicatore è ancora nella zona di acquisto tra 50/70.
Per quanto riguarda l'indicatore Alligator H4, le medie mobili sono dirette verso l'alto, in linea con il movimento dei prezzi.
Aspettative e prospettive
Per una fase successiva di crescita, è necessaria una stabilizzazione del prezzo al di sopra del livello di 1,1150. In questo scenario, è possibile un pieno recupero del prezzo rispetto alla recente correzione e un aggiornamento del massimo del trend di medio termine. Va notato un punto importante: oggi l'analisi tecnica passa in secondo piano, poiché l'attenzione principale degli speculatori è rivolta ai risultati della riunione della Fed.
L'analisi complessiva degli indicatori nel breve termine segnala un pullback. Nei periodi intraday e medio termine, gli indicatori sono orientati verso un ciclo ascendente.