Anche se non con la stessa intensità del giorno precedente, il dollaro ha continuato a rafforzare la sua posizione. Questo è dovuto ai recenti dati sul mercato del lavoro. Questa volta si tratta dei dati ADP sull'occupazione, che è aumentata di 143.000 unità. Sebbene tali cifre siano piuttosto deboli nel contesto del mercato del lavoro statunitense, risultano significativamente migliori rispetto alle previsioni di 90.000 unità. In generale, tutti gli ultimi dati sul mercato del lavoro indicano chiaramente che il rapporto del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti, che verrà pubblicato questo venerdì, potrebbe essere molto più positivo rispetto alle aspettative. Di conseguenza, non ci si aspetta un ulteriore taglio dei tassi d'interesse di 50 punti base. In vista di un evento così significativo, sembra logico aspettarsi un leggero rimbalzo, che funge da preparazione per un ulteriore rafforzamento della valuta statunitense.
La coppia valutaria EUR/USD si trova in una fase correttiva rispetto al livello di resistenza di 1,1200. Di conseguenza, la quotazione è scesa di circa l'1,5%. Un possibile supporto per i venditori potrebbe essere il livello di 1,1000, a cui la quotazione si è già avvicinata.
Lo strumento tecnico RSI su H4 si muove nella zona dei venditori tra 30 e 50, il che indica un'attrattiva per le posizioni corte sull'euro.
Per quanto riguarda l'indicatore Alligator su H4, le linee mobili MA sono rivolte verso il basso, in linea con l'attuale ciclo correttivo.
Aspettative e prospettive
In caso di riduzione evidente del volume delle posizioni corte, potrebbe esserci un rallentamento del ciclo correttivo, con un tentativo di recupero del volume delle posizioni lunghe sull'euro. Tuttavia, una stabilizzazione del prezzo al di sotto del livello chiave porterà a un ulteriore aumento delle posizioni corte verso il livello di 1,0950.
L'analisi integrata degli indicatori nei periodi a breve termine e intraday indica una fase di correzione.
