La rielezione di Donald Trump, sostenitore delle criptovalute, ha ispirato i fautori del settore a esprimere il loro malcontento verso coloro che hanno agito in modo negativo nei confronti dell'industria. In 18 stati è stata presentata una causa contro la SEC – la Securities and Exchange Commission – e il suo presidente Gary Gensler, accusando l'ente regolatore finanziario di un grave abuso di potere nei confronti del settore.
La coalizione degli stati è guidata dal procuratore generale del Kentucky, Russell Coleman, e supportata dai procuratori generali repubblicani di Nebraska, Tennessee, Virginia Occidentale, Iowa, Texas, Mississippi, Montana, Arkansas, Ohio, Kansas, Missouri, Indiana, Utah, Louisiana, Carolina del Sud, Oklahoma e Florida.
Nella denuncia, presentata congiuntamente al gruppo per la difesa delle criptovalute DeFi Education Fund, l'approccio della SEC alla regolamentazione delle criptovalute è stato definito un flagrante abuso del potere statale.
Secondo la dichiarazione, l'imposizione di restrizioni alle piattaforme di asset digitali e l'applicazione di sanzioni hanno creato rischi significativi per uno dei settori economici a più rapida crescita negli Stati Uniti, violando i diritti degli stati di regolare la propria economia.
Secondo i dati della Blockchain Association, le cause intentate dal regolatore dal 2021 hanno comportato costi per l'industria pari a 429 milioni di dollari. I leader del settore hanno criticato aspramente la mancanza di una politica coerente della SEC sugli asset digitali, considerata, a loro dire, il più grande ostacolo per gli sviluppatori negli Stati Uniti.
I sostenitori delle criptovalute non smettono di sperare che l'elezione di Trump metta fine a questa situazione, creando un ambiente più favorevole per le aziende che operano nel settore degli asset digitali e che desiderano lavorare negli Stati Uniti. Il presidente eletto ha già annunciato la sua intenzione di rimuovere Gensler dalla carica, sostituendolo con un nuovo presidente più favorevole al settore.
Tra i possibili candidati alla presidenza della SEC figurano l'attuale commissario della SEC e critico dell'approccio di Gensler, Mark Uyeda, e l'ex commissario della SEC dal 2011 al 2015 e attuale dirigente di Robinhood, Dan Gallagher, che si è occupato della notifica Wells inviata dalla SEC a Robinhood Crypto a maggio. Durante una discussione su Fox Business a ottobre, Uyeda ha parlato del clima regolatorio che circonda le criptovalute, definendo la politica di Gensler un disastro per l'intero settore.
La SEC non ha ancora commentato la causa intentata.