Ieri, dopo un leggero aumento durante la sessione europea, i prezzi del gas sono diminuiti, tornando ai minimi registrati il 14 gennaio.
Le dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin, secondo cui la Russia è diventata il principale fornitore di gas naturale alla Cina e mantiene la leadership nelle forniture di petrolio, sono state accolte positivamente dai partecipanti al mercato. Anche in un contesto di severe sanzioni, la Russia è riuscita a trovare nuovi mercati di sbocco, preservando una dinamica positiva nel settore energetico. Queste dichiarazioni sottolineano l'adattamento strategico della Russia alle nuove condizioni geopolitiche. La Cina, essendo il maggiore importatore di risorse energetiche, è diventata un partner chiave per la Russia, consentendo non solo di compensare le perdite derivanti dalla perdita di mercati tradizionali, ma anche di rafforzare i legami economici con il vicino orientale. Questo crea una domanda stabile per gli idrocarburi russi e garantisce entrate significative al bilancio.
Inoltre, la collaborazione attiva nel settore energetico rafforza le posizioni della Russia nel panorama globale delle esportazioni. Programmi di sviluppo infrastrutturale, come la costruzione di nuovi gasdotti e oleodotti, sono in fase di attuazione per aumentare i volumi di fornitura e accedere a nuovi segmenti di mercato. Nonostante le pressioni delle sanzioni, la Russia dimostra un'elevata flessibilità e capacità di manovra. La realizzazione efficace di queste strategie potrebbe non solo rafforzare l'economia del paese, ma anche accrescere la sua influenza sulla scena internazionale, creando nuove forme di partenariato e cooperazione reciproca.
Secondo l'ultimo rapporto dell'AIE, la domanda globale di gas è aumentata del 2,8% nel 2024, raggiungendo un record di 4,21 trilioni di metri cubi. Per il 2025 si prevede una crescita più moderata, del 2%, fino a 4,29 trilioni di metri cubi. L'aumento della domanda di gas è attribuibile a diversi fattori, tra cui la ripresa economica post-pandemia e la transizione verso fonti di energia più pulite. Molti paesi stanno cercando di sostituire il carbone con il gas naturale, contribuendo a ridurre le emissioni di carbonio e a migliorare la situazione ambientale. Di conseguenza, il gas diventa un elemento chiave nelle strategie nazionali per contrastare i cambiamenti climatici. Inoltre, la crescita del consumo di gas è evidente in vari settori economici, inclusi industria e trasporti.
Le principali economie mondiali stanno investendo in infrastrutture per il GNL e stoccaggi di gas, al fine di garantire forniture stabili e ridurre la dipendenza dalle fluttuazioni dei prezzi sui mercati energetici. Questo crea condizioni favorevoli per una crescita a lungo termine del settore. Tutto ciò, insieme alla crescente necessità di sicurezza energetica, sottolinea l'importanza del gas come combustibile di transizione nel panorama energetico globale. La crescita prevista fino al 2025 riflette non solo le tendenze attuali, ma anche l'esigenza di adattarsi ai cambiamenti nella domanda di risorse energetiche.
Analisi tecnica del gas naturale (NG)
Per i compratori, il livello cruciale da riconquistare è 3.915. Un breakout di questa fascia aprirebbe la strada verso 4.062, 4.224, e il livello di aprile 2023, situato in area 4.373. L'obiettivo finale si troverebbe intorno a 4.800. In caso di scenario correttivo, il primo livello di supporto è posizionato a 3.734. Un breakout di quest'area potrebbe portare rapidamente lo strumento di trading verso 3.567, con un obiettivo finale nell'area di 3.422.
