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FX.co ★ Trump è pronto per un altro accordo con la Cina

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Forex Analysis:::2025-10-24T10:15:47

Trump è pronto per un altro accordo con la Cina

Il mercato azionario americano ha ritrovato slancio, così come il dollaro, dopo che il presidente americano Donald Trump ha affermato di puntare a una rapida vittoria nell'importante incontro di giovedì prossimo con la sua controparte cinese Xi Jinping, anche se il risultato non sarà un accordo su larga scala.

In vista della riunione, il presidente USA ha detto che ha intenzione estendere la pausa dell'aumento delle tariffe sui beni cinesi in cambio della ripresa, da parte della Cina di Xi, degli acquisti di soia americana, dell'adozione di misure contro il fentanyl e della rimozione delle restrizioni alle esportazioni di terre rare, pur mantenendo alcune barriere commerciali che ritiene necessarie.

Trump è pronto per un altro accordo con la Cina

"Penso che troveremo un accordo su tutto", ha detto Trump ai giornalisti.

La dichiarazione, che suona come un tentativo di dare il tono ai prossimi negoziati, ha provocato reazioni contrastanti. Da un lato, la proposta di riprendere le forniture di soia americana sembra una concessione volta a mitigare gli effetti negativi della guerra commerciale sugli agricoltori americani. Dall'altro, la richiesta di agire contro il fentanyl e di revocare le restrizioni all'esportazione di metalli di terre rare solleva questioni non solo in relazione al commercio, ma anche alla sicurezza nazionale e alla sanità pubblica.

Il problema dei metalli delle terre rare utilizzati nella produzione di elettronica, batterie e altri dispositivi ad alta tecnologia è particolarmente grave. Il controllo della Cina sul mercato conferisce al paese un vantaggio significativo, e la revoca delle restrizioni potrebbe indebolire la posizione di Pechino.

Trump ha anche proposto un difficile accordo sulle armi nucleari ed ha espresso il desiderio di convincere Xi a fare pressione sul presidente russo Vladimir Putin.

Tuttavia, la voglia di Trump di chiudere degli accordi spesso pone lo stile al di sopra del contenuto, e gli esperti ritengono che qualsiasi accordo raggiunto al vertice sudcoreano ridurrà le tensioni dopo settimane di minacce crescenti, ritorsioni commerciali e dura retorica, ma non sarà un accordo globale che affronta le differenze principali.

È chiaro che entrambe le parti cercano stabilità nelle relazioni, ma rimane aperta la questione delle condizioni in cui tale stabilità sarà raggiunta. La voglia di Trump di ottenere un risultato che può immaginare come una vittoria pone il rischio che egli ceda alle richieste cinesi, tra le quali vi sono l'accesso ai semiconduttori avanzati e lo status di isola autonoma per Taiwan; il presidente non ha escluso tali compromessi. È tuttavia improbabile che il leader americano faccia concessioni significative su questi punti, date le preoccupazioni per la sicurezza nazionale e la complessità politica interna. Ciò riduce le possibilità di concludere un accordo su larga scala che garantirebbe ai mercati di prevenire una guerra commerciale. Ricordo che l'attuale accordo sulle tariffe tra i due paesi scade a novembre.

Molti esperti concordano sul fatto che, nonostante le conseguenze negative, la guerra commerciale mette alla prova la resilienza di entrambi i paesi alle difficoltà economiche. Le tariffe hanno aumentato i prezzi dei beni di consumo statunitensi e limitato l'accesso della Cina al suo più grande mercato di esportazione.

C'è ancora silenzio sul mercato dei cambi. Ma regnerà fino alla pubblicazione dei dati sull'inflazione negli Stati Uniti, che tutti attendono con impazienza.

Per quanto riguarda l'attuale quadro tecnico EUR/USD, ora gli acquirenti devono pensare a come raggiungere il livello di 1,1620. Solo questo permetterà di mirare al test di 1,1650. Da lì si potrà salire a 1,1700, ma riuscirci senza il sostegno dei principali operatori sarà piuttosto problematico. L'obiettivo più lontano è il massimo di 1,1725. In caso di calo dello strumento di trading intorno al livello di 1,1590, ci si aspettano azioni significative da parte dei grandi acquirenti. Se lì non dovesse esserci attività, non sarebbe male aspettarsi un aggiornamento del minimo di 1,1545, o un'apertura di posizioni lunghe da 1,1500.

Per quanto riguarda l'attuale quadro tecnico GBP/USD, gli acquirenti della sterlina devono conquistare la resistenza più vicina a 1,3350. Solo questo permetterà di puntare a 1,3385, oltre cui sarà piuttosto difficile sfondare. L'obiettivo più lontano sarà intorno a 1,3420. In caso di calo della coppia, gli orsi cercheranno di riprendere il controllo sopra 1,3315. Se ci riusciranno, la rottura di questo intervallo infliggerà un duro colpo alle posizioni dei tori e spingerà la coppia GBP/USD verso il minimo di 1,3280, con la prospettiva di un'estensione a 1,3250.

Analyst InstaForex
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