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FX.co ★ Panoramica EUR/USD. 5 novembre. È tutta colpa di Christine Lagarde

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Forex Analysis:::2025-11-05T10:12:58

Panoramica EUR/USD. 5 novembre. È tutta colpa di Christine Lagarde

Panoramica EUR/USD. 5 novembre. È tutta colpa di Christine Lagarde

Martedì la coppia di valute EUR/USD ha registrato...provate a indovinare! Esatto! Ha di nuovo scambiato con volatilità minima e al ribasso. E questa voltasi può dare la colpa a Christine Lagarde. Il suo intervento è stato l'unico evento della giornata. Non importa che la presidente Lagarde non abbia toccato affatto il tema della politica monetaria, ma abbia parlato più della transizione della Bulgaria alla moneta dell'euro e della possibile regolamentazione del mercato delle criptovalute da parte della BCE. Agli analisti, ai trader e agli esperti la cosa non interessa. È però importante che vi sia una scusa per vendere l'euro e comprare il dollaro. Perché? Neanche questo importa.

La valuta europea continua a scivolare verso il basso in totale assenza di elementi fondamentali e macroeconomici. L'indicatore CCI è già "stanco" di entrare in ipervenduto e di disegnare divergenze "rialziste", la valuta europea cade anche nei giorni in cui non ci sono notizie, e gli esperti continuano a inventare ragioni che spiegano il rafforzamento del dollaro USA.

Una delle versioni più in voga al momento è la debolezza dell'economia europea e l'atteggiamento insufficientemente "colomba" della Fed. Dal nostro punto di vista, queste due ragioni sembrano assurde. Sul mercato ci sono però tante persone quante opinioni. Non stiamo dicendo che gli operatori mercato non siano corretti nelle loro conclusioni, ma non consideriamo questi elementi come "motivi". Crediamo che l'attuale movimento verso il basso non abbia una reale base fondamentale e macroeconomica, e sia pertanto illogico.

Sono ormai 10-15 anni che l'economia europea registra, anno su anno, una crescita debole. Non è però questo il motivo dell'attuale deprezzamento della moneta europea, specialmente in un momento in cui la lista delle ragioni del calo del dollaro non entrerebbe in un foglio A4. Il problema principale non è che il dollaro cresce senza motivo. Il problema principale è che il dollaro cresce in un momento in cui c'è un numero enorme di ragioni per un suo calo. Per quanto riguarda l'atteggiamento "non abbastanza colomba" della Fed, bhe, la frase risulta anche un po' comica. Ricordiamo che in autunno la BCE ha completato il ciclo di allentamento della politica monetaria, la Banca d'Inghilterra si è presa una pausa a tempo indeterminato a causa dell'elevata inflazione, mentre la Fed ha abbassato due volte il tasso di riferimento. E questo è solo l'inizio.

Cosa cambierà se a dicembre si deciderà di non tagliare il tasso per la terza volta consecutiva? Donald Trump smetterà di chiedere un allentamento della politica monetaria? Donald Trump smetterà di cercare di licenziare tutti i "falchi" del Comitato FOMC? Jerome Powell non darà le dimissioni il prossimo maggio? Riteniamo che al momento la Fed abbia una sola strada: verso il basso. L'unica domanda è quanto velocemente diminuirà il tasso chiave. E anche la risposta a questa domanda non importa molto, perché la BCE e la Banca d'Inghilterra, al contempo, non faranno altro che mantenere gli attuali parametri di politica monetaria.

Pertanto, continuiamo a considerare l'attuale rafforzamento della valuta statunitense completamente illogico. E per giunta, nella maggior parte dei casi, osserviamo una volatilità giornaliera di circa 40-50 punti...

Panoramica EUR/USD. 5 novembre. È tutta colpa di Christine Lagarde

La volatilità media della coppia EUR/USD negli ultimi 5 giorni di negoziazione, al 5 novembre, è di 66 punti e si caratterizza come "media". Per mercoledì ci aspettiamo un movimento della coppia tra i livelli 1,1427 e 1,1559. Il canale superiore della regressione lineare è orientato orizzontalmente, segnalando una fase di lateralità. L'indicatore CCI è entrato nell'area di ipervenduto due volte(!!!), un fattore che potrebbe provocare un nuovo ciclo rialzista.

Livelli di sostegno più vicini:

S1 – 1,1475

S2 – 1,1414

S3 – 1,1353

Livelli di resistenza più vicini:

R1 – 1,1536

R2 – 1,1597

R3 – 1,1658

Raccomandazioni di trading:

La coppia EUR/USD sta cercando di avviare una nuova tendenza rialzista sul TF di 4 ore, mentre la mantiene su ogni TF maggiore. Sul grafico giornaliero ormai da qualche mese prosegue il movimento laterale. La valuta statunitense è ancora fortemente influenzata dal contesto globale fondamentale. Di recente il dollaro è cresciuto, ma le ragioni locali sono quantomeno ambigue. Tuttavia, il flat sul TF giornaliero spiega tutto. Con il prezzo al di sotto della media mobile, si possono considerare piccole short con obiettivi a 1,1475 e 1,1427, esclusivamente su basi tecniche. Al di sopra della media mobile, le posizioni lunghe con obiettivi a 1,1841 e 1,1902 rimangono rilevanti per il proseguimento della tendenza.

Spiegazione delle illustrazioni:

I canali di regressione lineare aiutano a determinare la tendenza corrente. Se vanno entrambi in una direzione, significa che al momento la tendenza è forte;

La linea della media mobile (impostazioni 20,0, Smoothed) determina la tendenza a breve termine e la direzione in cui è necessario effettuare il trading;

Livelli Murray – livelli target per movimenti e correzioni;

Livelli di volatilità (linee rosse) - probabile canale dei prezzi in cui la coppia trascorrerà i giorni successivi, sulla base degli indicatori di volatilità correnti;

Indicatore CCI – il suo ingresso nell'area di ipervenduto (inferiore a -250) o nell'area di ipercomprato (superiore a +250) significa che si sta avvicinando l'inversione di tendenza in direzione opposta.

Analyst InstaForex
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