Sebbene si trovi ancora in un ciclo rialzista rispetto al dollaro, l'euro prosegue la sua correzione. Il vicepresidente della Banca Centrale Europea, Luis de Guindos, ha dichiarato che i rischi per la stabilità finanziaria rimangono elevati a causa delle prospettive imprevedibili dell'economia e del commercio mondiale.
"La vulnerabilità rimane alta a causa dell'incertezza riguardo alle tendenze geo-economiche e all'impatto finale delle tariffe in un contesto internazionale instabile", ha affermato Guindos nel suo discorso a Francoforte.

Nel suo intervento, ha anche sottolineato che la BCE monitorerà attentamente l'evoluzione degli eventi e sarà pronta a prendere le misure necessarie per garantire la stabilità finanziaria nella zona euro. Un'attenzione particolare è rivolta all'inflazione, che, sebbene si sia ben ridotta, rimane ancora leggermente al di sopra del target del regolatore.
Guindos ha dichiarato che mantenere la stabilità delle banche e del sistema finanziario è attualmente di fondamentale importanza, esortando a un monitoraggio più attento e al rafforzamento delle basi macroprudenziali per il settore non bancario. I commenti arrivano appena prima della pubblicazione del rapporto sulla stabilità finanziaria della BCE, previsto per la prossima settimana, nel quale saranno valutate le crescenti minacce per le banche, che rappresentano la principale fonte di finanziamento per le aziende della regione.
"L'economia europea sta affrontando sorprendentemente bene le minacce", ha affermato il politico, aggiungendo che attualmente non è incline a un ulteriore abbassamento dei tassi di interesse. Ritiene che la crescita dell'economia sia risultata leggermente migliore del previsto, e che l'inflazione stia tornando attivamente verso l'obiettivo del 2%.
Ricordo che il mese scorso il FMI ha sottolineato il pericolo derivante dalle organizzazioni non bancarie, affermando che i tradizionali creditori potrebbero subire un colpo significativo al capitale se sorgessero problemi in altre parti del sistema, inclusi gli hedge fund e i gestori patrimoniali alternativi.
Il discorso di Guindos non ha avuto un impatto particolare sul mercato valutario.
Per quanto riguarda l'attuale situazione tecnica dell'EUR/USD, i compratori devono concentrarsi su come conquistare il livello di 1.1615. Solo in questo modo potranno puntare a un test di 1.1640. Da lì, sarà possibile salire a 1.1680, ma farlo senza il supporto di grandi investitori sarà piuttosto difficile. L'obiettivo più ambizioso sarà il massimo di 1.1710. Nel caso in cui il prezzo scenda, mi aspetto che ci siano azioni significative da parte di grandi compratori intorno a 1.1590. Se non ci sarà nessun acquisto in quell'area, sarebbe opportuno aspettare il rinnovamento del minimo a 1.1565 o aprire posizioni long da 1.1540.
Per quanto riguarda l'attuale situazione tecnica del GBP/USD, i compratori della sterlina devono conquistare la resistenza più vicina a 1.3180. Solo così potranno puntare a 1.3215, sopra il quale sarà piuttosto difficile sfondare. L'obiettivo più lontano sarà l'area di 1.3244. Se la coppia scende, i ribassisti cercheranno di prendere il controllo di 1.3133. Se ci riusciranno, una rottura di questo range infliggerà un colpo significativo alle posizioni rialziste, portando il GBP/USD verso il minimo di 1.3085, con il potenziale di scendere a 1.3050.