Chi non è riuscito a salire a bordo, ora è rimasto indietro. Sebbene il rally natalizio in genere duri cinque giorni di contrattazione dell'anno vecchio e due di quello nuovo, l'S&P 500 ha iniziato a salire all'inizio della settimana che ha preceduto il 26 dicembre. Gli investitori non vogliono perdere il movimento e acquistano azioni. Nei periodi 2023-2024 e 2024-2025 l'ampio indice azionario è sceso, e in tre anni consecutivi in questo periodo dell'anno non era mai terminato in territorio negativo.
Rally natalizio dell'S&P 500
I pessimisti indicano le elevate valutazioni fondamentali delle società tecnologiche, dubitano della loro capacità di generare profitti adeguati agli investimenti e parlano di una lunga pausa nel ciclo di espansione monetaria della Fed.
Gli ottimisti, al contrario, rendono omaggio ai giganti della tecnologia. Proprio grazie a loro l'S&P 500 è cresciuto del 17 % dall'inizio dell'anno. Essi pongono attenzione non tanto sui tempi dei tagli dei tassi, quanto sulla loro entità. Se Donald Trump riuscisse di comporre un FOMC pieno di "colombe", il suo sogno di portare il costo del credito all'1 % potrebbe diventare realtà.
Chi vede il bicchiere mezzo pieno sembra avere la meglio. L'S&P 500 si muove con decisione verso il recupero della tendenza rialzista. Gli investitori hanno riscoperto il principio "il trend è tuo amico, opera col trend" e acquistano titoli statunitensi. Tanto più che gli analisti di Wall Street sono più unanimi che mai. La differenza tra la previsione più alta per l'indice ampio nel 2026 di Oppenheimer, pari a 8.000, e la più bassa di Stifel Nicolaus, pari a 7.000, è appena del 16 %. Quando la maggioranza tende nella stessa direzione, la folla spesso ha ragione. Sebbene aumentino i rischi di movimenti bruschi in senso opposto.
Dinamica delle divergenze nelle previsioni sull'S&P 500
Va sottolineato che gli esperti di solito si mostrano cauti. Così, alla fine del 2024 il consensus degli analisti di Wall Street prevedeva un rally del 9 % per l'S&P 500 nel 2025. In realtà potrebbe risultare che l'indice abbia superato tale previsione del doppio. E nel 2023-2024 pochi si aspettavano una crescita del mercato azionario statunitense di queste proporzioni. Eppure è accaduto.
Le valutazioni basse partono dall'osservazione che il rapporto prezzo/utili forward per le società dell'S&P 500 si trova ai massimi livelli dai tempi della bolla delle dot-com. Inoltre i dubbi sull'efficacia delle tecnologie di intelligenza artificiale potrebbero scatenare un crollo dell'ampio indice azionario. Ciò ridurrebbe l'effetto ricchezza e rischierebbe di trasformarsi in una recessione dell'economia USA, come accadde nel 2001.
Le valutazioni alte sono legate alle aspettative di un'accelerazione del PIL per effetto di un grande e rilevante piano di tagli fiscali, all'aumento dei profitti societari e ai flussi di capitale dagli investitori esteri.
Tecnicamente, sul grafico giornaliero l'S&P 500 mostra la continuazione del movimento ascendente. La situazione è controllata dai rialzisti. L'aggiornamento del massimo locale in prossimità del livello di 6.900 permetterebbe di incrementare le posizioni long precedentemente stabilite. Come obiettivi dei compratori figurano i livelli 6.990 e 7.100.
