Dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane, il dollaro è schizzato verso l'alto come sulle montagne russe. L'indice del dollaro rispetto a un paniere delle sei principali valute mondiali è salito di ben 1,92%, raggiungendo i 105,441 punti, come riportato meticolosamente dal Financial Times. Una sorta di spettacolo pirotecnico sui mercati valutari, come non se ne vedevano dal 2016.
Tuttavia, l'entusiasmo del dollaro è stato leggermente frenato: poco dopo, la crescita è scesa all'1,61%. Ma è comunque impressionante, soprattutto considerando che l'ultima volta che il dollaro ha mostrato tale vivacità è stato quando Trump è entrato in carica la prima volta.
A proposito, recentemente Donald ha condiviso idee ambiziose: ha proposto una "piccola soluzione" al problema del debito pubblico degli Stati Uniti di 35 trilioni di dollari. Il suo piano è semplice e ingegnoso: azzerare tutto con la criptovaluta. «Scriverò su un foglietto: 35 trilioni di dollari — tutti in criptovalute, e nessun debito!» ha concluso Trump con ironia.
Insomma, finora i risultati preliminari mostrano la vittoria di Trump con 277 voti elettorali (con i 270 richiesti), e conosceremo i risultati definitivi solo l’11 dicembre. Beh, il dollaro non nasconde certo le sue emozioni, e a noi non resta che osservare.