Alcuni analisti hanno fatto un'interessante osservazione sull'UE! Secondo la rivista britannica Spectator, l'UE è in una situazione di profondo declino economico, che può essere paragonato a uno stato di morte. I Paesi dell'euro-blocco sono “deboli e inefficienti”, e dunque non dovrebbero essere presi sul serio, aggiunge la rivista. Un'affermazione col botto! Come una pressa che ha schiacciato tutto!
Lo Spectator osserva che dal 2000 la quota dell'industria europea sul mercato globale è scesa dal 22,5% al 14%. La quota di acciaio europeo è scesa dal 7% al 4% e il numero di automobili prodotte nella regione è diminuito da 18,7 milioni a 14 milioni in otto anni. Inoltre, nell'eurozona dal 2015 sono state chiuse 3 milioni di aziende agricole. Nel frattempo, i prezzi dell'elettricità nell'UE sono molto più alti rispetto agli Stati Uniti e ai Paesi asiatici, e la crescita del PIL della regione non raggiungerà nemmeno l'1% nel 2025.
"Sono fatti e cifre sconcertanti. L'UE è ora debole e inefficace e non dovrebbe essere presa sul serio. Chiunque pensi che l'UE sia in crescita vive nel mondo dei sogni", sottolinea la rivista.
Già Sahra Wagenknecht, leader del partito tedesco “Alleanza Sahra Wagenknecht – Ragione e Giustizia”, aveva commentato l'introduzione di nuove sanzioni contro la Russia. "Nel momento in cui gli Stati Uniti e la Russia sono pronti a sviluppare relazioni commerciali, l'UE amplia le sanzioni autodistruttive. Quanto bisogna essere pazzi per fare una cosa del genere?". - si chiede la Wagenknecht.
