Alcuni appassionati di criptovalute sono convinti che senza il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il Bitcoin non avrebbe mai superato la soglia dei 100.000 dollari. Onnipotente Trump! Non c'è quindi da stupirsi del fatto che alla conferenza Bitcoin 2025 il fondatore di Tron, Justin Sun, abbia apertamente ringraziato il presidente per aver promosso un ambiente favorevole alla blockchain e agli asset digitali. Secondo Sun, il clima normativo negli Stati Uniti è migliorato grazie alle azioni del presidente e della sua nuova amministrazione, e senza Trump e il sostegno pubblico alle criptovalute, il Bitcoin non avrebbe mai raggiunto i suoi massimi storici.
C'è del vero in questo punto di vista. A dicembre 2024, poco dopo la vittoria repubblicana alle elezioni presidenziali, il Bitcoin ha superato la soglia dei 100.000 dollari. Da allora il rally rialzista è continuato, e di recente il BTC ha raggiunto un nuovo picco di 112.000 dollari, prima di ritirarsi ed essere scambiato intorno ai 108.000 dollari.
Sun ha anche raccontato di aver partecipato a una cena di gala privata organizzata da Trump per i 220 maggiori possessori di cripto TRUMP. Non tutti i partecipanti sono però rimasti positivamente impressionati. Alcuni investitori sono rimasti delusi dalla brevità dei discorsi del presidente e dalla mancata possibilità di interagire direttamente con lui.
Justin Sun è tra i maggiori detentori di token TRUMP. Stando ai dati di Lookonchain, ne detiene 1.176.803, per un valore complessivo di oltre 14,32 milioni di dollari. Sun ha inoltre investito 75 milioni di dollari in World Liberty Financial (WLFI), una piattaforma di prestiti sostenuta dalla famiglia Trump.
A marzo 2025 il Presidente Trump ha firmato un ordine esecutivo per istituire una riserva strategica di BTC, in cui dovrebbero essere conservati gli asset digitali confiscati dalle autorità statunitensi.
