L'economia globale è in bilico. Secondo gli analisti di UBS, la crescita economica globale rallenterà gradualmente nella seconda metà del 2025. Allo stesso tempo, UBS ritiene che gli spread del credito privato europeo rimarranno all'interno del range attuale, offrendo una misura di stabilità.
Sebbene i recenti dati economici degli Stati Uniti e dell'Unione Europea abbiano superato le aspettative, attenuando i timori di recessione innescati dalle politiche tariffarie di Donald Trump, gli analisti mettono in guardia dal compiacersi. UBS osserva che gran parte della recente crescita è stata trainata dalle esportazioni anticipate rispetto all'implementazione dei dazi, una spinta che potrebbe svanire entro la fine dell'anno.
Questa previsione si inserisce in un contesto di prospettive globali più cupe. L'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico aveva già lanciato un allarme sull'impatto dell'escalation dei dazi sulle prospettive di crescita degli Stati Uniti e successivamente aveva abbassato le previsioni del PIL mondiale per il 2025 dal 3,1% al 2,9%.
Attualmente, l'Europa rimane nel mirino di Washington, osserva UBS. L'amministrazione Trump ha imposto e poi rinviato tariffe punitive sull'UE in risposta a quelle che considera pratiche commerciali sleali, ha affermato la banca.
Se l'Europa riuscirà a evitare un aumento delle tariffe, gli spread del credito privato nella regione potrebbero scendere ai livelli più bassi dall'inizio dell'anno. Lo scenario di base degli strateghi di UBS prevede che gli spread rimarranno probabilmente all'interno del range attuale fino alla fine del 2025, sostenuti da bilanci aziendali sani, bassi tassi di default e forti fattori tecnici.
Gli analisti di UBS sottolineano che il mercato europeo del credito privato poggia su solidi fondamentali e dispone di ampie riserve di liquidità per sostenere i flussi e limitare i default gravi.
Secondo UBS, i settori più sensibili all’evoluzione dei dazi comprendono l’energia investment grade e le materie prime high yield. Nel frattempo, il debito investment grade emesso dagli istituti finanziari rimane “idealmente posizionato”. Anche il settore dei beni strumentali e quello delle utility nell’UE hanno registrato una solida performance.
In questo contesto, la banca raccomanda di assumere posizioni long sull’indice iTraxx Europe Main, un importante benchmark per gli spread dei credit default swap europei. Gli analisti prevedono un aumento della volatilità di mercato a luglio, quando scadrà la sospensione dei dazi di ritorsione imposti da Trump su diversi Paesi.