Molti operatori di mercato sono perplessi riguardo ai titoli cinesi: vale la pena acquistarli oppure no? È una domanda importante! Inoltre, anche tra gli investitori di Wall Street c'è discordia: alcuni evitano le azioni cinesi, mentre altri sono disposti a correre il rischio di acquistarle. Ma cosa sta accadendo! Dissensi evidenti nel mondo finanziario!
In questo contesto, molti analisti consigliano di prendere in considerazione le aziende cinesi che producono microchip. Secondo gli esperti, hanno una serie di vantaggi. Questo punto di vista è condiviso dagli analisti di Barclays e Sanford C. Bernstein. Gli strateghi valutari di queste società individuano produttori di chip come Naura Technology Group e Hygon Information Technology Co. Ritengono che in un certo momento queste aziende acquisiranno la stessa popolarità dei loro omologhi americani, come Applied Materials Inc. e Advanced Micro Devices.
Attualmente, la produzione di chip in Cina offre molte opportunità di investimento ai trader. Nel corso del tempo, maggiori risorse confluiranno in questo settore, consentendo alle aziende cinesi di prosperare. Il confronto tra questo paese asiatico e gli Stati Uniti ha una grande importanza per lo sviluppo della produzione di microchip in Cina. Gli Stati Uniti stanno facendo sforzi considerevoli per limitare l'accesso della Cina alle avanzate tecnologie statunitensi dei semiconduttori. Secondo gli esperti, ciò causerà una reazione inversa: lo sviluppo dell'industria interna dei chip in Cina si intensificherà.
Tuttavia, gli investitori sono cauti riguardo al mercato azionario cinese. Tale incertezza risale a febbraio 2021 dopo il crollo di diverse aziende del valore totale di 6,5 trilioni di dollari. Il motivo sono le serie preoccupazioni per l'indebolimento dell'economia cinese e le crescenti tensioni geopolitiche. Ad aggiungere benzina sul fuoco sono le azioni degli Stati Uniti e dei suoi alleati volte a inasprire i dazi sull'esportazione di chip innovativi per l'intelligenza artificiale (IA). Ricordiamo che gli Stati Uniti hanno vietato la vendita alla Cina delle attrezzature utilizzate per produrre tali chip. Di conseguenza, aziende come Huawei Technologies Co. e Semiconductor Manufacturing International Corp. si sono trovate sotto sanzioni. La risposta delle autorità cinesi è stata pacifica e abbastanza saggia. Il governo cinese ha sostenuto i propri fornitori interni di chip, investendo più di 100 miliardi di dollari in questo progetto.
