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Le 5 utopie popolari in letteratura
"L'Utopia" di Thomas More, 1516
Thomas More, un politico e umanista inglese, nel suo libro descrisse un mondo straordinario su un'isola immaginaria Utopia dove non c'erano proprietà private e i benefici venivano distribuiti in base alle esigenze dei suoi abitanti. Il lavoro su quest'isola è una responsabilità comune. I ricercatori hanno provato che Thomas More ha descritto il suo mondo perfetto facendo riferimento al lavoro di Platone "La Repubblica". Successivamente, Utopia divenne un nome comune.
"La città del Sole" di Tommaso Campanella, 1602
Tommaso Campanella nel suo libro "La città del sole" ha continuato a sviluppare le idee di Thomas More. Il narratore della storia, il marinaio, finisce in una città mitica dove le persone vivono una vita di ordine religioso. Gli abitanti della città sono chiamati "i solari" che vivono secondo semplici leggi intagliate sui muri delle porte del tempio. La punizione viene applicata alle persone codardi, negligenti e orgogliose. Lo stato è responsabile dell'educazione dei bambini. Lo scopo della vita è il miglioramento intellettuale e sociale della persona.
"La nuova Atlantide" di Francis Bacon, 1627
Francis Bacon nel suo libro tentò di creare uno stato ideale incentrato su un efficiente meccanismo di potere, nonché sulla scienza e sullo sviluppo del pensiero umano. Il filosofo inglese prestò particolare attenzione alla scienza vedendola come il principale motore del progresso e del bene superiore. Nel romanzo gli uomini di scienza sono quelli che gestiscono il mondo tecnocratico. Alcune delle previsioni di Bacon sono considerate profetiche come aviazione, cinematografia, barche sottomarine, ingegneria genetica, televisione e criogenia.
"Guardando indietro" di Edward Bellamy, 1888
Edward Bellamy offrì una straordinaria versione dell'utopia all'umanità. Il suo libro descrive l'uguaglianza e la prosperità. L'utopia di Bellamy non è un luogo per le relazioni commerciali, nonché per il crimine. In questo nuovo mondo socialista, l'arte viene utilizzata a scopi terapeutici e il sistema educativo migliorato alimenta l'altruismo nelle persone, dove il fiorire della tecnologia rende tutto possibile. Tuttavia, lo stato controlla strettamente la privacy dei suoi cittadini. "Guardando indietro" è diventato molto popolare tra i lettori contemporanei.
"Notizie da nessun luogo" di William Morris, 1890
Il libro dell'artista e socialista William Morris è stato la risposta alle idee di "Guardando indietro" di Bellamy. Il protagonista del libro appare nell'Inghilterra comunista del futuro, dove tutto si basa sull'uguaglianza e l'armonia con la natura. La differenza chiave con "L'Utopia" di Morris è l'atteggiamento verso il lavoro che diventa l'obiettivo in sé. Qui, l'artigianato è avanzato e le persone vivono in comunità. Lo stato e il matrimonio diventano superflui. Nel romanzo la passione creativa è l'impulso al lavoro.