FX.co ★ 7 cigni neri per l'economia globale nel 2022

La Cina è una bomba a orologeria

Uno dei principali cigni neri secondo gli esperti è la potenziale crisi economica in Cina. Di recente, la ripresa dell'economia cinese è avvenuta a un ritmo accelerato, ma la Cina rimane ancora una bomba a orologeria per un certo numero di paesi. L'attuazione dello scenario negativo associato alla crisi economica in Cina ridurrà la domanda di materie prime e porterà a un risk off su larga scala (acquisto degli asset che presentano un basso profilo di rischio).

Sorprese del COVID-19

La pandemia del coronavirus, persistente dal 2020 al 2022, ha dimostrato che il nuovo virus è pieno di sorprese. L'emergere della variante Omicron è una di queste sorprese. Gli esperti non escludono l'emergere di nuove mutazioni e l'ulteriore sviluppo della pandemia. Gli scienziati sono preoccupati per la possibilità di ceppi più aggressivi e resistenti ai vaccini. Se tali eventi si verificassero, l'economia globale soffrirebbe gravemente, affrontando la stagflazione a causa dell'introduzione di nuovi blocchi e restrizioni di quarantena.

Inflazione persistente e a lungo termine

Il terzo cigno nero potrebbe essere la crescita esplosiva dell'inflazione persistente e a lungo termine nei paesi sviluppati. Le banche centrali lanciano l'allarme e adottano le misure urgenti per stabilizzare le loro politiche monetarie, ma queste misure non garantiscono risultati positivi. I mercati stanno aspettando un altro rialzo dei tassi da parte della Fed e successivamente da altri regolatori. Le attuali azioni delle banche centrali sono accompagnate dal taglio di bilancio monetario e dalla riduzione dei programmi di stimolo. In caso di scenario negativo è possibile un crollo dei mercati finanziari e delle materie prime, nonché una serie di default nei punti deboli dell'economia globale.

Crisi finanziarie nei paesi in via di sviluppo

Gli analisti sono preoccupati per l'attuale situazione nei mercati emergenti e non escludono la probabilità che vi siano crisi finanziarie o debitorie. Ricordiamo che a dicembre 2021 la Turchia è stata sull'orlo di una crisi finanziaria quando la sua moneta legale, la lira turca, è crollata. Una serie di crisi nei paesi in via di sviluppo diventeranno un catalizzatore per un risk off nei mercati mondiali. In una situazione del genere, il deflusso del capitale negli asset sicuri o nei paesi più prosperi aumenterà, avvertono gli esperti.

Elezioni di medio termine negli Stati Uniti

Quest'anno negli Stati Uniti sono previste le elezioni di medio termine per il Congresso, che possono portare molte sorprese. Al momento, il rating del presidente americano Joe Biden è diminuito. Pertanto, gli analisti trovano difficile prevedere i risultati delle elezioni di medio termine. Resta la domanda se i Democratici saranno in grado di preservare il loro fragile controllo al Senato degli Stati Uniti e detenere la maggioranza dei seggi alla Camera dei Rappresentanti. Gli esperti temono che le turbazioni politiche nella più grande economia del mondo influiranno negativamente sul mercato finanziario globale.

Calo di domanda di materie prime

Per il mercato globale degli idrocarburi, il cigno nero sarà un forte calo della domanda di materie prime. Ciò comporterà un notevole calo del prezzo del petrolio, del gas e della maggior parte dei metalli. Attualmente, gli esperti non registrano segnali negativi in questa direzione, ma la situazione potrebbe cambiare in un batter d'occhio. Gli esperti prevedono un moderato calo dei prezzi dell'energia sullo sfondo dell’aumento dell'offerta di petrolio da parte dell'OPEC+ e di altri produttori di petrolio. Anche il ritorno all'accordo nucleare con l'Iran pone alcuni rischi. La soluzione positiva di questo problema porterà alla revoca delle restrizioni all'Iran. La revoca delle sanzioni sarà un catalizzatore di aumento dell’esportazione di petrolio iraniano. Ciò eserciterà una forte pressione sul mercato globale petrolifero, avvertono gli esperti.

Rischi geopolitici

Il settimo rischio del 2022 sono i rischi geopolitici. Nessun paese può farne a meno. Il fattore geopolitico è sempre sotto il rischio, sottolineano gli esperti. Attualmente il rischio è associato allo scontro tra la Russia e i paesi occidentali e periodicamente emergono le difficoltà nelle relazioni tra gli Stati Uniti e la Cina. Il rapporto commerciale tra Washington e Pechino è ancora incerto. Al momento, il punto doloroso per la Cina è Taiwan, perché le autorità del Dragone Rosso considerano Taiwan il suo territorio. Se la Cina userà la forza contro Taiwan, la situazione andrà fuori controllo e le conseguenze per l'economia mondiale saranno disastrose.