La coppia di valute Euro/Dollaro ha mostrato una bassa volatilità di 38 pip entro la fine dell'ultima settimana di trading, ma anche questo è stato sufficiente per mantenere la quotazione presso il valore chiave. Dal punto di vista dell'analisi tecnica, vediamo una moderata fluttuazione all'interno del punto di sostegno di 1,1100 che forma un accumulo nel mercato. Come discusso nella recensione precedente, i trader erano in attesa coprendo tutte le transazioni aperte precedentemente. Il motivo di tale manovra cardinale è semplice: ci sono molti particolari che potrebbero portare modifiche alle posizioni corte, quindi è meglio chiudere e aspettare un po'. Considerando il grafico di trading in termini generali (calendario giornaliero), vediamo che la quotazione è al livello di 1,1100 che mantiene la velocità di clock in termini di ripristino della tendenza al ribasso globale.
Ovviamente, le notizie chiavi di venerdì sono stati i dati sul PIL (secondo trimestre) degli Stati Uniti, dove si aspettava un rallentamento della crescita economica dal 3,1% all'1,8%. Di conseguenza, c'è stato un rallentamento, ma non come previsto fino all'1,8%, ma fino al 2,1%. In questo contesto, la valuta americana è riuscita a resistere alle perdite pesanti e di fatto la quotazione è tornata nei limiti del punto di supporto precedentemente riscontrato. La moderatezza degli operatori è stata certamente sentita e molto probabilmente la ragione di ciò è la futura riunione della Fed, in cui si aspettano dei chiarimenti e forse una possibile riduzione del tasso chiave. Guardaimo il contesto delle informazioni, ma qui tutto è tranquillo - tutti si stanno allontanando dal clamore associato alla BCE. Per quanto riguarda Brexit, tutto procede come al solito, nulla è cambiato nella retorica di Boris Johnson. Lui prevede solo di stanziare 100 miliardi di sterline per campagna pubblicitaria, preparando il paese ad una difficile uscita.
Oggi il calendario economico lo abbiamo vuoto, quindi tutti speriamo nel contesto informativo.
Ulteriore sviluppo
Analizzando l'attuale grafico di trading, possiamo notare una fluttuazione di ampiezza di 1,1110/1,1140 che riflette l'indecisione sul mercato. A loro volta, i commercianti continuano ad essere fuori dal mercato a causa dell'incertezza. Se consideriamo tutto ciò che accade in termini generali, allora naturalmente, si sente una certa ipervenduta per la paura del prossimo incontro della Fed. Per questo motivo, l'unica cosa che si può fare è analizzare i punti di fissazione e creare le possibili opzioni di sviluppo.
In base alle informazioni disponibili, è possibile distinguere le varianti diverse, per esempio:
- Le posizioni d'acquisto sono considerate in caso di fissazione del prezzo superiore a 1,1150.
- Consideriamo le posizioni di vendita dopo aver fissato il prezzo inferiore a 1,1100.
Analisi degli indicatori
Analizzando un diverso settore di tempi (time frame), possiamo notare che gli indicatori a breve termine sono variabili di carattere e segnalano l'interesse neutro. Dal più ciò è dovuto alla stagnazione. Prospettiva infragiornaliera e media mantengono un interesse al ribasso nel mercato a causa del contesto generale.
Volatilità settimanale/Misurazione della volatilità: mese; trimestre; anno
La misurazione della volatilità riflette la fluttuazione giornaliera media, basata su mese/trimestre/anno.
(Il 29 luglio è basato sul momento della pubblicazione dell'articolo)
L'attuale volatilità temporale è di 22 punti. È probabile ipotizzare che nel caso di continui salti lungo il livello di 1.1100 la volatilità rimarrà bassa.
Livelli chiavi
Zone di resistenza: 1.1180 *; 1.1300 **; 1.1450; 1,1550; 1.1650 *; 1,1720 **; 1,1850 **; 1.2100
Aree di supporto: 1.1100 **; 1.1000 ***; 1,0850 **
* Livello periodico
** Livello di intervallo
*** Livello psicologico
**** L'articolo è fatto sul principio di effettuare le transazioni con modifiche giornaliere
