La sterlina britannica ha iniziato a diminuire attivamente mercoledì dopo che il primo ministro britannico Boris Johnson ha nuovamente respinto la proposta dell'UE dell'accordo commerciale. Tutto ciò accade in vista dei negoziati, che inizieranno ufficialmente a marzo di quest'anno. Anche il rapporto del principale gruppo di riflessione, in cui è stata messa in discussione la prospettiva dell'aumento della spesa di bilancio, ha influito negativamente sulla sterlina.
Consentitemi di ricordare che martedì il primo ministro Boris Johnson ha respinto tutte le condizioni espresse dai rappresentanti dell'Unione europea, il che ha rafforzato le preoccupazioni sulla possibilità della Brexit senza un accordo commerciale, ma è troppo presto per parlarne. È chiaro che la sterlina rimarrà sotto pressione all'inizio dei negoziati, quando le parti non faranno delle concessioni di principio, ma un accordo è vitale per entrambi, che in ultima analisi consentirà loro di trovare un terreno comune passando da questioni minori a questioni più importanti.
Per quanto riguarda il rapporto dell'Istituto per gli Studi Fiscali, sottolinea la complessità dell'aumento delle spese di bilancio. Il nuovo ministro delle finanze, Rishi Sunak, dovrà aumentare le tasse o infrangere le regole di prestito per attuare il suo piano. Vorrei ricordare che il bilancio del Regno Unito dovrebbe essere presentato l'11 marzo.
Insieme a questo, sono iniziate le discussioni sul fatto che il regolatore inglese potrebbe abbassare i tassi di interesse questa primavera, anche se il governo propone un piano per aumentare la spesa. Ciò avverrà a causa della debole crescita dell'economia mondiale (l'anno scorso gli Stati Uniti hanno compiuto un tale passo), che sta ora rallentando a causa della diffusione del coronavirus, che è già stato registrato in Grecia, per non parlare della crescita dei casi in Italia da 52 all'inizio della settimana a 135 persone al momento. La decisione di abbassare i tassi di interesse sarà influenzata anche dai dati sul PIL del Regno Unito. Se non soddisfano le aspettative della Banca d'Inghilterra, già nel secondo trimestre l'autorità di regolamentazione potrebbe parlare seriamente di allentamento della politica monetaria.
Per la coppia GBP/USD, questo scenario non è buono. Tuttavia, non dimentichiamo che questo è lo scenario peggiore al momento e per implementarlo sono necessarie statistiche macroeconomiche deboli. Con ogni movimento per il meglio in materia di negoziati commerciali, la sterlina risponderà con la crescita. Dal punto di vista tecnico, i tori hanno problemi e, a breve termine, è necessario un urgente ritorno alla resistenza di 1,2950, da cui tornerà la domanda per lo strumento di trading, portando all'aggiornamento dei massimi di 1,3010 e 1,3060. Per mantenere la pressione su GBP/USD, è richiesto solo il ritorno sotto il supporto di 1,2890, che spingerà rapidamente la coppia ai minimi di 1,2850 e 1,2790.
EUR/USD
Nonostante il ritmo accelerato delle vendite di nuove abitazioni negli Stati Uniti, il dollaro ha continuato a perdere terreno rispetto all'euro, seguendo lo scenario che è stato osservato per tutta la settimana nella seconda metà della sessione nordamericana su qualsiasi dato, buono o cattivo.
Al mattino è uscito un rapporto che indicava che l'indice di fiducia dei consumatori in Francia era rimasto invariato. Secondo i dati, la fiducia dei consumatori è rimasta al livello di 104 punti a febbraio di quest'anno contro 104 a gennaio, mentre si prevedeva che il suo declino raggiungesse 103 punti.
Come ho notato sopra, il ritmo delle vendite di nuove case negli Stati Uniti a gennaio è aumentato, indicando un rilancio del mercato immobiliare. Un rapporto del Dipartimento del Commercio ha indicato che le vendite di case sono salite del 7,9% rispetto al mese precedente a 764.000 case all'anno. Gli economisti hanno previsto che le vendite a gennaio sarebbero state 711.000. Il prezzo medio di una nuova casa è stato di $ 348.200. I dati di dicembre sono stati rivisti al rialzo. Quindi le vendite sono state pari a 708.000 contro la prima stima di 694.000. I bassi tassi di interesse, un forte mercato del lavoro e un'economia in crescita hanno un effetto positivo sull'indicatore.
Per quanto riguarda il quadro tecnico della coppia EUR/USD, si sta gradualmente avvicinando a un grande livello di resistenza di 1,0930, in cui molti giocatori possono ottenere profitti dopo la correzione osservata dai minimi di quest'anno. Se a questo livello non vi è un forte aumento del volume, è possibile che gli acquirenti di attività rischiose cerchino di raggiungere un massimo di 1,0980. Quando l'euro si abbassa, il supporto può essere visto intorno a 1,0860 e 1,0830.
Petrolio
Le quotazioni petrolifere continuano ad aggiornare i minimi dell'anno, spostandosi nella direzione di $ 45 al barile per il marchio WTI. L'obiettivo finale dei venditori sarà l'area di 42,50. Il rapporto di ieri sulla crescita delle riserve petrolifere commerciali negli Stati Uniti ha messo sotto pressione lo strumento di trading. Secondo l'Amministrazione di Informazione Energetica del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti, le scorte petrolifere sono aumentate di 452.000 barili a 443,3 milioni di barili durante la settimana del 15-21 febbraio, mentre gli esperti si aspettavano che le riserve crescessero di 2,1 milioni di barili. Le scorte di benzina sono scese di 2,7 milioni di barili a 256,4 milioni di barili, mentre le scorte di distillati sono caduti di 2,1 milioni di barili a 138,5 milioni di barili. L'utilizzo delle capacità di raffinazione è diminuito dell'1,5%, all'87,9%.
Il calo del petrolio esercita pressioni sulle valute legate alle materie prime come il dollaro canadese e il rublo russo, che sono in calo dall'inizio di quest'anno.
