Le principali valute questa mattina hanno aperto con un gap in calo. Per l'euro questo gap è stato di 145 punti, nella sessione asiatica il gap si è dimezzato. Se i previsti negoziati tra la Russia e l'Ucraina inizieranno nel prossimo futuro, allora l'euro potrà colmare del tutto la finestra mattutina, tornando al livello 1.1280, ma poi ci aspettiamo ancora un ulteriore indebolimento della moneta unica in mezzo a tutta l'incertezza e timori legati sia direttamente all'Ucraina che agli effetti economici per l'economia globale. Il doppio rialzo del tasso della Fed il 16 marzo lascia di nuovo i partecipanti al mercato perplessi.
Sul grafico giornaliero, la linea del segnale dell'oscillatore Marlin si è invertita verso il basso dal confine superiore del proprio canale discendente. Allo stesso tempo, avviene la convergenza del prezzo con l'oscillatore. Il colmare del divario seguito dall'inversione del prezzo verso il basso si adatta bene a questi strumenti grafici. Aspettiamo il prezzo al livello target 1.1060 e la fissazione del prezzo al di sotto di esso aprirà il target 1.0910.
