Il prezzo dell'oro è sceso venerdì, ma poi è aumentato leggermente. Alle 17:50 UTC+3, il costo dei futures sull'oro di giugno sul Comex di New York era di 1.997$ per oncia troy.
Nonostante il ribasso odierno sui grafici, il prezzo del metallo prezioso è pronto a mostrare una crescita dell'1,4% dall'inizio di aprile (dopo essere salito del 6,25% a marzo). La crescita delle quotazioni dell'oro è dovuta alle aspettative degli investitori di un altro aumento del tasso di riferimento della Federal Reserve statunitense e ai continui discorsi sull'avvicinarsi della recessione. A proposito, i metalli preziosi sono in aumento per il secondo mese consecutivo.
Inoltre, i mercati stanno anche valutando le macrostatistiche americane pubblicate giovedì. Il PIL degli Stati Uniti nel periodo gennaio-marzo è aumentato solo dell'1,1% su base annua (se il PIL fosse cresciuto allo stesso ritmo per quattro trimestri consecutivi), mentre gli analisti si aspettavano un aumento del 2% o più. A proposito, il trimestre precedente questo indicatore era al livello del 2,6%.
Un rapporto del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha mostrato che l'inflazione negli Stati Uniti si è rallentata, con la crescita della spesa per consumi personali (PCE) che è passata dal 5,1% al 4,2% su base annua. Ma il tasso di crescita mensile è aumentato allo 0,1%, ma è comunque inferiore alla cifra del mese precedente dello 0,3%. Nonostante il rallentamento evidente, l'indicatore dell'inflazione (PCE di base) è rimasto allo stesso livello, al 4,6% su base annua, il che significa che la pressione inflazionistica è ancora più forte di quanto si pensasse. Pertanto, ci si aspetta un ulteriore aumento dei tassi di interesse dalla banca centrale americana.
Come sapete, l'oro è estremamente sensibile alla strategia di politica monetaria della Fed, poiché essa influisce direttamente sul dollaro USA, e le quotazioni dei metalli preziosi dipendono già dal rafforzamento o dal deprezzamento di questo asset.
I futures sull'indice USD, che riflette il rapporto tra il dollaro USA e un paniere di sei valute principali, al momento della preparazione di questo materiale, sono aumentati dello 0,10% e si aggiravano intorno a 101,60$.
È successo così che l'inasprimento della politica monetaria nella più grande economia del mondo alza notevolmente le quotazioni del dollaro sui grafici, ma questo rende l'oro meno disponibile per l'acquisto in un'altra valuta.
La riunione della Federal Reserve degli Stati Uniti si terrà dal 2 al 3 maggio. Secondo i dati di CME Group, più dell'85% degli analisti è convinto che il regolatore alzerà ancora il tasso d'interesse nel paese dello 0,25%.
