Ieri, la Federal Reserve ha concluso la riunione del FOMC. Come previsto, il tasso di interesse è stato aumentato dello 0,25%, al 5,25%. La cosa più importante è che a giugno, nella prossima riunione del FOMC, dopo 10 aumenti consecutivi dei tassi, la Fed potrebbero sospendere ulteriori aumenti dei tassi.
Questa decisione permetterà alla Federal Reserve di valutare i danni derivanti dai recenti fallimenti bancari, oltre a misurare i livelli di inflazione che saranno in ritardo rispetto agli aumenti dei tassi della Fed e attendere la risoluzione del dilemma sul tetto del debito degli Stati Uniti.
La politica monetaria aggressiva della Fed con l'aumento dei tassi ha infine ridotto l'inflazione, ma ha anche provocato conseguenze negative.
Certamente, mantenere in vigore una politica aggressiva e continuare ad aumentare i tassi avrà un impatto negativo sull'economia e influirà meno sulla riduzione dell'inflazione rispetto al passato. Poiché l'inflazione ha già raggiunto un'area in cui molti settori sono tornati alla normalità e rimangono stabili, ulteriori aumenti dei tassi non avranno l'effetto desiderato di ridurre l'inflazione, ma contribuiranno a danneggiare il sistema finanziario.
Le questioni relative alla crisi bancaria e al tetto del debito rimangono irrisolte.
Ora, dopo la conclusione della riunione del FOMC e la determinazione del tasso di interesse, è importante concentrarsi su due eventi cruciali che potrebbero portare a sconvolgimenti economici impensabili. Si tratta dello scontro politico sull'aumento del tetto del debito tra legislatori democratici e repubblicani.
Desta preoccupazione il fatto che il governo possa non essere in grado di adempiere ai suoi obblighi e che non vi sia un accordo tra i due partiti al potere. Il divario tra democratici e repubblicani non è mai stato così ampio da rendere difficile raggiungere un compromesso.
E, naturalmente, la crisi bancaria suscita preoccupazione, poiché persiste la probabilità che un numero maggiore di banche diventi insolvente.
La combinazione della crisi del debito, che non è ancora stata risolta, e la possibilità che un numero maggiore di banche diventi insolvente avrà un impatto molto negativo sull'economia.
Questi fattori sosterranno la crescita dell'oro e di tutti gli altri metalli preziosi.
