Il miliardario e fondatore di Bridgewater, Ray Dalio, avverte che gli Stati Uniti e la Cina sono sull'orlo di una guerra per le risorse economiche. Una guerra per le risorse economiche in assenza di capacità di raggiungere un accordo. E anche se nessuna delle parti vuole il conflitto, questo potrebbe verificarsi entro i prossimi 18 mesi, poiché gli Stati Uniti entrano nella stagione elettorale del 2024. Questo è quanto ha scritto il fondatore del più grande hedge fund del mondo.
Le questioni controverse riguarderanno Taiwan, le esercitazioni militari cinesi, le relazioni della Cina con la Russia, le sanzioni economiche e il controllo delle risorse e delle tecnologie chiave.
L'ordine mondiale sta cambiando e tutti i paesi sono coinvolti in riassegnazioni basate sulle risorse. Dalio cita come esempio il caso di Micron Technology.
Gli Stati Uniti hanno già chiesto al governo della Corea del Sud di influenzare i due principali produttori di chip (Samsung Electronics e SK Hynix) se Micron dovesse essere vietata di vendere i suoi chip in Cina, in modo che la Corea del Sud non aumenti le vendite in quel paese.
Un altro esempio è il cambiamento delle relazioni dell'Arabia Saudita con gli Stati Uniti, la Cina e la Russia.
Ray Dalio ha anche esortato gli Stati Uniti e la Cina a mantenere il conflitto sotto controllo e, se necessario, a concordare determinate condizioni reciproche. Ad esempio: non combattere in terre straniere e non utilizzare armi nucleari. Essere capaci di negoziare, non di uccidersi a vicenda.
Dalio ha anche condiviso i suoi pensieri su oro e bitcoin. Ha detto di possedere una piccola quantità di bitcoin, ma preferisce l'oro. Secondo lui: "Preferirei l'oro e non capisco perché molte persone si orientino verso i bitcoin. Se guardiamo a livello internazionale, l'oro è il terzo asset di riserva più grande per le banche centrali di tutti i paesi. Prima ci sono dollari, euro, poi oro e yen giapponese. ... E le banche centrali acquistano oro, non obbligazioni".
