Secondo il Ministero delle Finanze, per attirare fondi extra per finanziare il deficit di bilancio a maggio, la Banca centrale russa ha venduto quattro tonnellate di oro e 2,59 miliardi di yuan nell'equivalente di dollari statunitensi dai conti del Fondo nazionale di ricchezza, il che ammonta a 365 milioni di dollari.
Questa vendita ha contribuito a stanziare 48,97 miliardi di rubli in dollari per coprire il deficit, per un totale di 606 milioni di dollari USA.
Citando entrate energetiche inferiori, la Russia ha segnalato un deficit di 3,4 trilioni di rubli, equivalenti a 42 miliardi di dollari, solo nei primi quattro mesi dell'anno.
Secondo il Ministero delle Finanze, a maggio i ricavi da petrolio e gas sono diminuiti del 36% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. In totale, i ricavi erano inferiori di 30,6 miliardi di rubli (379 milioni di dollari) rispetto alle previsioni. Secondo le previsioni, il Ministero ritiene che a giugno la carenza di energia nei ricavi federali sarà di 44 miliardi di rubli (545 milioni di dollari).
Secondo i dati più recenti, sui conti del Fondo nazionale di ricchezza presso la Banca Centrale del paese ci sono 9,054 miliardi di euro, 285,7 miliardi di yuan, equivalenti a 40,2 miliardi di dollari, 517,1 tonnellate metriche d'oro e 228 milioni di rubli, equivalenti a 2,82 milioni di dollari.
Il Fondo nazionale di ricchezza è stato creato per sostenere il sistema pensionistico e detiene i ricavi petroliferi della Russia.
Gli attivi del fondo in euro, sterline e yen giapponesi sono stati congelati dopo l'introduzione di sanzioni contro la Russia. A gennaio, per coprire il deficit di bilancio a causa del calo dei ricavi da petrolio e gas, la Russia ha venduto 3,6 tonnellate d'oro e 2,3 miliardi di yuan cinesi dal Fondo nazionale di ricchezza. Invece, due anni fa, il Fondo nazionale di ricchezza ha aumentato i propri attivi in oro, euro e yuan cinesi, liberandosi così dagli attivi in dollari.
Secondo una dichiarazione del Ministero delle Finanze russo, all'inizio di quest'anno il paese ha raddoppiato i suoi limiti di stoccaggio d'oro e yuan cinesi nel Fondo nazionale di ricchezza.
Il nuovo limite è stato fissato al 40% per l'oro e al 60% per lo yuan. I limiti precedenti erano del 20% e del 30%, rispettivamente.
Lunedì, il Ministero delle Finanze russo ha annunciato che dal 7 giugno al 6 luglio aumenterà le vendite giornaliere di valuta estera all'equivalente di 3,6 miliardi di rubli (44,3 milioni di dollari) al giorno.
Questa strategia è stata concepita come un compenso supplementare per la riduzione dei ricavi dal settore del carburante.
