Se negli Stati Uniti, per così dire, la situazione economica generale è abbastanza buona, in Europa continentale e in Gran Bretagna il quadro non è del tutto roseo. L'inflazione continua a rimanere a livelli elevati e, come si osserva in Gran Bretagna, sta addirittura riprendendo. Naturalmente, questa situazione influisce direttamente sulla dinamica del mercato valutario e, in generale, sui mercati finanziari.
Oggi negli Stati Uniti sarà una breve giornata lavorativa. Domani i mercati locali saranno chiusi in occasione della celebrazione del Giorno dell'Indipendenza, quindi l'attività degli investitori rimarrà a livelli bassi. Tuttavia, la settimana sarà densa di eventi importanti e di pubblicazione di dati statistici economici, che indubbiamente potrebbero influenzare notevolmente la dinamica dei mercati.
Innanzitutto, segnaliamo la pubblicazione dei dati sull'occupazione negli Stati Uniti questa settimana, i quali potrebbero convincere gli investitori che il mercato del lavoro locale rimane forte e quindi, alla luce dei precedenti valori del PIL, ci si può aspettare che l'economia locale non cadrà in recessione, come atteso nell'ultimo anno. Su questa base, considerando i dati sull'indice dei prezzi delle spese per consumi personali, reddito e spese delle persone pubblicati venerdì, si può affermare con una probabilità elevata che la Federal Reserve non alzerà più i tassi di interesse, ciò che senza dubbio supporterà la domanda di asset rischiosi.
Inoltre, poco dopo, verranno presentati i dati sui dati di produzione e gli indici di attività economica in Cina, Germania, Eurolandia, Gran Bretagna e, naturalmente, negli Stati Uniti. Anche qui, come prima, l'attenzione si concentrerà principalmente sui dati dell'economia americana. E se mostrano l'inizio del processo di ripresa, ciò non farà che aumentare la probabilità della fine del ciclo di rialzo dei tassi di interesse da parte della Fed e, di conseguenza, contribuire a un ulteriore aumento della domanda di azioni societarie, sostenere le quotazioni delle materie prime e dei beni in merci.
Tra gli eventi importanti, possiamo menzionare la pubblicazione del verbale della riunione di giugno della Federal Reserve. A mio avviso, è improbabile che abbia un impatto notevole, in quanto il suo contenuto è già stato più volte illustrato dal presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, nelle conferenze stampa del mese scorso e nelle audizioni al Congresso.
Un altro evento interessante sarà l'esito della riunione della Reserve Bank of Australia (RBA). Si ipotizza che il regolatore australiano alzerà il tasso di interesse principale al livello più alto degli ultimi 10 anni, che, a mio avviso, potrebbe sostenere la valuta locale, soprattutto considerando la pubblicazione dei dati positivi sull'indice di attività commerciale nel settore manifatturiero della Cina (PMI).
Nel complesso, la ripresa della domanda di azioni delle aziende dovrebbe proseguire questo mese. Il dollaro, sulla scia di dati positivi sull'economia americana, perderà sempre più terreno rispetto alle principali valute, che a loro volta saranno supportate dalle politiche monetarie aggressive delle rispettive banche centrali locali.
Previsione del giorno:
AUD/USD
La coppia si sta negoziando al di sotto del livello di resistenza di 0,6675. Le notizie positive provenienti dalla Cina, così come la prevista decisione della RBA di aumentare nuovamente i tassi di interesse, potrebbero portare la coppia a salire sopra questo livello e puntare a 0,6770.
NZD/USD
La coppia si trova attualmente al di sotto del livello di 0,6150, il superamento del quale potrebbe essere la base per la sua crescita seguendo la coppia AUD/USD fino a 0,6235.