Questa settimana, mercoledì e giovedì, sono stati pubblicati due importanti rapporti economici sugli Stati Uniti, che influenzeranno la decisione della Federal Reserve in materia di politica monetaria.
Il rapporto sull'indice dei prezzi al consumo, insieme al rapporto sull'indice dei prezzi alla produzione, suggerisce che l'inflazione è presente e rimarrà stabile per un lungo periodo. Ciò significa che il livello di inflazione probabilmente rimarrà elevato anche l'anno prossimo.
Il rapporto sull'indice dei prezzi al consumo ha mostrato che la pressione inflazionistica per il mese di agosto è salita al livello mensile più alto di quest'anno. L'indice dei prezzi alla produzione (PPI) è cresciuto dello 0,7% il mese scorso. Poiché i prezzi all'ingrosso si trasmettono ai rivenditori al dettaglio e poi ai consumatori, questo indice prevede quanto i rivenditori al dettaglio e quindi i consumatori pagheranno mesi dopo.
In base ai dati dell'indice dei prezzi alla produzione (PPI) di ieri, ad agosto i prezzi all'ingrosso dei beni sono aumentati dell'1,3%, mettendo fine a una tendenza al ribasso dei prezzi che era perdurata per sei mesi.
L'unico aspetto positivo nel rapporto di ieri è stato il costo dei servizi, che è cresciuto solo dello 0,2% ad agosto. I prezzi dei servizi ad agosto si sono rallentati al 2,2%, mostrando un netto calo rispetto al picco del 9,4% raggiunto a marzo 2022.
Di conseguenza, ieri il dollaro ha nuovamente superato il livello di 105. 
La principale causa dell'impennata dei prezzi dell'energia elettrica sono stati i risultati di questi due rapporti. I prezzi all'ingrosso delle risorse energetiche sono aumentati di oltre il 10% ad agosto.
Il rapporto di ieri non ha ridotto la probabilità di una pausa da parte della Federal Reserve durante la riunione del FOMC di settembre, che si terrà la prossima settimana. Secondo lo strumento FedWatch CME, esiste ora una probabilità del 97% che la Fed continui la pausa nei rialzi dei tassi iniziata durante la riunione del FOMC di luglio. In ogni riunione del FOMC a partire da marzo 2022, la Federal Reserve ha alzato i tassi. Quella è stata la prima volta che ha aumentato il tasso di riferimento o il tasso sui fondi federali.
Tuttavia, la probabilità maggiore di un aumento dei tassi è prevista per il mese di novembre di quest'anno. Al momento, c'è una probabilità del 66,6% che la Federal Reserve manterrà il tasso di riferimento attuale nell'intervallo dal 5% al 5,25% nella prossima riunione del FOMC.
