Sembra che gli investitori abbiano iniziato a rendersi conto che la Fed non alzerà più i tassi di interesse. Ciò di cui abbiamo parlato negli ultimi mesi sta ora emergendo chiaramente.
Ai partecipanti del mercato è bastato un solo giorno per capire che il regolatore americano, nonostante le ripetute dichiarazioni mese dopo mese riguardo alla possibilità di ulteriori aumenti dei tassi, molto probabilmente non alzerà più i tassi d'interesse. Di conseguenza, il rendimento dei titoli del Tesoro è crollato, esercitando una notevole pressione sul valore del dollaro americano. Mentre la domanda di azioni societarie è aumentata e continua a crescere ancora oggi durante la sessione di negoziazione asiatica e all'inizio delle negoziazioni in Europa.
Naturalmente, questa rivalutazione delle probabili azioni future della Fed è di estrema importanza e avrà probabilmente un effetto a lungo termine. Ricordiamo che a partire dal 2022, il regolatore ha costantemente aumentato i tassi di interesse per combattere l'alta inflazione. Ma dopo l'ultimo aumento del tasso di riferimento a luglio, la Fed ha mantenuto una pausa negli ultimi tre mesi, monitorando lo sviluppo dell'economia nazionale. Con tutto ciò, ha sempre indicato quale tra i vari indicatori economici sia il più importante: la situazione sul mercato del lavoro.
Ma qui il quadro non è dei migliori. Il numero mediano di nuovi posti di lavoro ultimamente è stato inferiore alla soglia dei 200.000, mentre il numero di richieste di sussidi di disoccupazione rimane costantemente superiore a 200.000. Inoltre, la struttura dei nuovi posti di lavoro non è favorevole al settore manifatturiero reale. E proprio oggi verranno pubblicati i dati sull'occupazione nel settore non agricolo dell'economia americana. Secondo le previsioni, si prevede una crescita di circa 180.000 nuovi posti di lavoro nel mese di ottobre, che è quasi la metà del valore di settembre, che era di 336.000.
Molto probabilmente, se i dati saranno in linea con le aspettative o inferiori al numero dichiarato, ciò potrebbe solo rafforzare le ipotesi dei partecipanti al mercato che la Federal Reserve non alzerà più i tassi di interesse, almeno fino alla fine dell'anno in corso. In questo contesto, l'indebolimento del dollaro dovrebbe continuare. Con un'alta probabilità, l'indice ICE del dollaro potrebbe dirigersi verso il livello 105,00 punti e la ripresa del calo del rendimento del Tesoro non farà altro che sostenere questa tendenza.
Valutando l'intera situazione, è evidente che i dati deboli sul mercato del lavoro influenzeranno la domanda di asset rischiosi e il tasso di cambio del dollaro non solo oggi, ma anche all'inizio della prossima settimana.
Previsione per oggi:
AUD/USD
La coppia continua a scambiare all'interno di un ampio intervallo laterale. La rottura del livello di 0,6450 le aprirà la strada ad un'ulteriore crescita fino a 0,6525.
GBP/USD
La coppia sta formando un pattern di continuazione del trend chiamato "bandiera discendente". Un aumento del prezzo al di sopra del livello 1,2225 potrebbe portare alla realizzazione di questo pattern, con un obiettivo a 1,2335.