Lunedì Christine Lagarde ha affermato che la Banca centrale europea non sta ancora considerando la possibilità di abbassare i tassi di interesse, cosa che, tuttavia, ha portato ad un aumento non così significativo della moneta unica europea. Al contrario delle parole di ieri di Andrea Enria, capo del consiglio di vigilanza della Banca centrale europea. Lui ha precisato le parole della presidente del consiglio dell'ente regolatore europeo, dicendo che ha senso considerare la questione dell'abbassamento dei tassi di interesse solo se l'inflazione rallenta al 2,0%. Sebbene stia diminuendo, è piuttosto lenta ed è ancora al di sopra di questo livello. Si scopre quindi che la Banca centrale europea potrebbe iniziare ad abbassare i tassi di interesse dopo che lo avrà fatto la Federal Reserve. E a quanto pare il regolatore europeo non avrà fretta di farlo. Ciò crea ancora una volta la prospettiva di un cambiamento nella disparità dei tassi di interesse a favore dell'Europa. Cioè, quando il livello dei tassi di interesse della Banca centrale europea è superiore a quello della Federal Reserve. Questa è proprio la ragione della crescita della moneta unica europea.
Oggi non viene pubblicato nulla di significativo e molto probabilmente il mercato cercherà di consolidarsi attorno ai valori raggiunti.
L'euro ha completato la fase di correzione intorno a 1,0900, dove il volume delle posizioni corte è diminuito. Di conseguenza, si è verificato un processo di ripresa del tasso di cambio dell'euro, in base al quale la quotazione è quasi tornata al livello di resistenza di 1,1000.
Dal punto di vista dello strumento RSI H4, l'indicatore si sta muovendo nella sua area superiore 50/70. Questo segnale tecnico indica un aumento del volume delle posizioni lunghe.
Per quanto riguarda l'indicatore Alligator H4, le linee mobili MA sono dirette verso l'alto, il che corrisponde a un trend rialzista.
Aspettative e prospettive
Per una crescita successiva è necessaria la stabilizzazione dei prezzi al di sopra del livello di 1,1000. Questa mossa porterà ad un nuovo ciclo di crescita del volume delle posizioni lunghe, che indicherà un prolungamento del trend rialzista. Per quanto riguarda lo scenario al ribasso, verrà preso in considerazione dai trader nel caso di un altro rimbalzo dei prezzi dal livello di resistenza di 1,1000. Tuttavia, vale la pena notare che, nonostante la recente correzione e, forse, un altro rimbalzo dei prezzi, il mercato ha una tendenza al rialzo. Pertanto, correzioni e pullback si inseriscono nella sua componente orologio.
L'analisi completa degli indicatori nei periodi a breve termine, intraday e medio termine indica una tendenza al rialzo.
