Dettagli del calendario economico del 19 dicembre
Martedì sono stati pubblicati i dati finali sull'inflazione nell'eurozona, che a novembre è scesa al 2,4%. Tuttavia, gli indicatori effettivi coincidevano con la stima preliminare, di cui si era già tenuto conto nel prezzo. Per questo motivo il mercato ha ignorato statistiche così importanti.
Gli speculatori hanno prestato attenzione al discorso del rappresentante della BCE Andrea Enria. Egli ha osservato che la questione della riduzione dei tassi d'interesse dovrebbe essere presa in considerazione solo se l'inflazione rallenta al 2,0%. Nonostante l'inflazione stia diminuendo, è ancora al di sopra di questo livello. Pertanto, la BCE potrebbe iniziare ad abbassare i tassi di interesse dopo la Fed. Questo processo sarà probabilmente lento, il che aumenta ancora una volta la prospettiva di un cambiamento nella disparità dei tassi di interesse a favore dell'Europa. Pertanto, è possibile che il livello dei tassi di interesse della BCE diventi più alto di quello della Fed, il che contribuirà alla crescita dell'euro.
Analisi dei grafici di trading del 19 dicembre
L'euro ha completato la fase di correzione intorno al livello di 1,0900, dove il volume delle posizioni corte è diminuito. Di conseguenza, è iniziato il processo di ripresa del tasso di cambio dell'euro, in base al quale la quotazione è quasi tornata al livello di resistenza di 1,1000.
La sterlina si è apprezzata rapidamente rispetto al dollaro statunitense, seguendo l'euro. Di conseguenza, la quotazione è salita sopra il livello di 1,2700.
Calendario economico del 20 dicembre
Oggi, con l'apertura dei mercati europei, sono stati pubblicati i dati sull'inflazione nel Regno Unito. Ci si aspettava che l'indice dei prezzi al consumo rallentasse dal 4,6% al 4,3%, ma in realtà è sceso al 3,9%. Pertanto, la Banca d'Inghilterra non sarà più in grado di evitare la questione dell'abbassamento dei tassi di interesse. La reazione della sterlina è stata adeguata: è crollata bruscamente.
Piano di trading – EUR/USD 20 dicembre
Per la successiva crescita dell'euro rispetto al dollaro USA è importante la stabilizzazione dei prezzi al di sopra del livello di 1,1000. Questo passaggio porterà ad una nuova ondata di crescita del volume delle posizioni lunghe, che indica un prolungamento del trend rialzista. In caso di un possibile scenario al ribasso, i trader potrebbero prendere in considerazione questa opzione al prossimo rimbalzo dei prezzi dal livello di resistenza di 1,1000. È importante notare che, nonostante la recente correzione e il possibile rimbalzo dei prezzi, il mercato rimane in una tendenza al rialzo, come evidenziato dalla sequenza di correzioni e pullback.
Piano di trading – GBP/USD 20 dicembre
Dall'apertura delle negoziazioni in Europa è nata la speculazione sulla valuta inglese, causata dalla pubblicazione dei dati sull'inflazione. La quotazione perde istantaneamente circa 70 punti di valore, il che porta al completo ripristino delle posizioni corte. Se il prezzo si stabilizzasse al di sotto di 1,2640, il ciclo ribassista potrebbe prolungarsi. Altrimenti la quotazione tornerà al livello di 1,2700.
Cosa è mostrato sui grafici di trading?
Tipo di grafico a candele: sono rettangoli bianchi e neri con linee sopra e sotto. Analizzando ogni candela individualmente, puoi vedere le sue caratteristiche rispetto a un determinato periodo di tempo: prezzo di apertura, prezzo di chiusura, prezzo massimo e prezzo minimo.
Livelli orizzontali: sono coordinate di prezzo in relazione alle quali potrebbe verificarsi una pausa o una inversione del prezzo. Sul mercato, questi livelli sono chiamati supporto e resistenza.
Cerchi e rettangoli: sono esempi evidenziati dove il prezzo storicamente si è invertito. Questa evidenziazione indica le linee orizzontali che potrebbero esercitare pressione sulle quotazioni in futuro.
Frecce su/giù: sono indicatori della possibile direzione del prezzo in futuro.
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Studiamo e analizziamo, piano di trading per principianti: EUR/USD e GBP/USD il 19 dicembre 2023
