In base agli ultimi dati della Commissione per il commercio di futures, la volatilità dei tassi di interesse negli Stati Uniti sta influenzando il prezzo dell'oro. Gli hedge fund hanno ridotto le posizioni rialziste, ma non sono ancora pronti ad aprire posizioni ribassiste significative.
Nonostante l'oro sia riuscito a mantenere un valore superiore a 2000$ l'oncia, i cambiamenti nella dinamica di mercato nel prossimo futuro potrebbero esercitare pressione sul prezzo. In questo momento, il metallo giallo non ha un catalizzatore per la crescita.
Dai dati settimanali del rapporto CFTC emerge che su Comex i gestori di capitale hanno ridotto le proprie posizioni long speculative sui futures dell'oro di 20,051 contratti, portandole a 134,333. Mentre le posizioni short sono aumentate di soli 639 contratti, arrivando a 45,874. Il metallo giallo mantiene una posizione netta lunga di 88,459 contratti. Ma dato che non ci sono indicazioni chiare o azioni riguardo alla politica monetaria della Federal Reserve, il mercato è abbastanza stabile.
C'è una probabilità del 70% di una riduzione del tasso di interesse già a marzo.
I dati economici americani non forniscono alcun risultato definitivo per orientare l'oro. Gli investitori hanno ridotto le posizioni a causa della vendita dei futures dei fondi della Federal Reserve e dubbi sulle tempistiche e l'entità di un eventuale taglio dei tassi di interesse. I dati sull'occupazione indicano che la pressione inflazionistica persiste. Poiché l'indice di fondo dei prezzi al consumo supera di molto il target del 2%, non sembra probabile un prossimo allentamento della politica monetaria della Federal Reserve.
Nel frattempo, nel Medio Oriente è riemerso il caos. Le forze armate degli Stati Uniti e del Regno Unito stanno bombardando i ribelli houthi nello Yemen. Gli Stati Uniti hanno continuato i bombardamenti per tutto il weekend. Di conseguenza, la domanda geopolitica per gli asset rifugio dovrebbe continuare a sostenere il prezzo dell'oro al di sopra dei 2000$ l'oncia. 
Invece nel mercato dell'argento c'è più compromesso. Gli investitori stanno aumentando le posizioni ribassiste, contemporaneamente liquidando quelle rialziste. Secondo il rapporto disaggregato, le posizioni speculative lunghe sui futures dell'argento Comex sono scese a 32.392 contratti, in calo di 6.032, mentre le posizioni corte sono aumentate di 1.677 contratti, arrivando a 24.044. Ora la posizione netta lunga sull'argento è di 8.348 contratti.
L'argento, proprio come l'oro, sta affrontando difficoltà a causa della volatilità di mercato legata alla politica monetaria della Federal Reserve, oltre alle crescenti preoccupazioni per l'economia globale. Una potenziale recessione a livello mondiale potrebbe indebolire la domanda industriale di argento. Tuttavia, è importante ricordare che il passaggio all'energia verde e la domanda di energia solare rimarranno una solida base di supporto per l'argento anche in condizioni di recessione.
