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FX.co ★ L'Unione europea ha messo a punto il secondo elenco di contromisure

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Forex Analysis:::2025-07-15T11:20:36

L'Unione europea ha messo a punto il secondo elenco di contromisure

L'Unione europea ha completato la preparazione di un secondo elenco di contromisure contro i beni americani per un totale di 72 miliardi di euro. La mossa è una risposta alle tensioni commerciali in corso tra l'UE e gli Stati Uniti, causate in parte dalle tariffe statunitensi sull'acciaio e l'alluminio europei, ma anche dalle preoccupazioni sui possibili dazi sulle automobili.

L'Unione europea ha messo a punto il secondo elenco di contromisure

Il nuovo elenco, stando alle fonti di Bruxelles, include un'ampia gamma di prodotti: dai prodotti agricoli e tessili ai prodotti industriali e di alta tecnologia. Le contromisure sono volte a esercitare la massima pressione sull'economia americana, in particolare su quegli stati che sostengono le politiche protezionistiche dell'amministrazione USA. Allo stesso tempo, dall'Unione europea sottolineano di essere pronti per il dialogo e per la ricerca di un compromesso. Come dichiarato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, tuttavia, "l'Europa non si lascerà intimidire ed è pronta a difendere i propri interessi nel quadro del diritto internazionale". L'introduzione delle contromisure, già a partire dal 1° agosto, potrebbe portare a un'ulteriore escalation della guerra commerciale, influenzando negativamente l'economia globale.

Per quanto riguarda la categoria di merci più "dolorosa", si parla degli aerei Boeing Co., di automobili e bourbon. Saranno inoltre imposti dazi addizionali su prodotti ingegneristici, prodotti chimici e materie plastiche, dispositivi medici, apparecchiature elettriche, vini e altri prodotti agricoli. In totale, l'elenco redatto dalla Commissione europea si compone di 206 pagine.

Originariamente relativo alle merci statunitensi per un totale di 95 miliardi di euro, l'elenco è dunque stato ridotto. L'approvazione della lista richiede tuttavia ancora il consenso dei vari paesi UE. Il pacchetto rappresenta la risposta dell'UE alla cosiddetta tariffa reciproca del 25% introdotta dal presidente Trump sulla maggior parte delle merci e al 25% di dazi aggiuntivi sulle automobili e sui ricambi auto. L'aliquota era stata temporaneamente ridotta al 10% per poter proseguire i negoziati. Alla fine della scorsa settimana, però, Trump ha affermato che se l'UE non troverà un accordo entro il 1° agosto, i dazi saranno aumentati al 30% su tutte le merci.

Nel corso del fine settimana, l'UE ha annunciato l'intenzione di estendere la sospensione dei dazi sulla prima lista di 21 miliardi di euro di beni USA in risposta ai dazi supplementari sull'acciaio e l'alluminio imposti da Trump. Il nuovo elenco di beni statunitensi soggetti a sanzioni UE include beni industriali per un valore di oltre 65 miliardi di euro, principalmente aerei (quasi 11 miliardi di euro), macchinari (più di 9,4 miliardi di euro) e automobili (quasi 8 miliardi di euro). Oltre 6 miliardi di euro di beni statunitensi soggetti a sanzioni sono rappresentati da prodotti agroalimentari, principalmente frutta e verdura (quasi 2 miliardi di euro) e bevande alcoliche (1,2 miliardi di euro).
L'ampio pacchetto comprende anche attrezzature e dispositivi di precisione (quasi 5 miliardi di euro), giocattoli e attrezzature per hobby (oltre 500 milioni di euro), armi sportive (quasi 300 milioni di euro) o strumenti musicali (circa 200 milioni di euro).

In caso di aggravamento delle relazioni commerciali, la pressione sugli asset rischiosi, incluso l'euro, potrebbe aumentare.

Per quanto riguarda l'attuale quadro tecnico EUR/USD, ora gli acquirenti devono pensare a come raggiungere il livello di 1,1700. Solo questo permetterà di mirare al test di 1,1720. Da lì si potrà salire a 1,1750, ma riuscirci senza il sostegno dei principali operatori sarà piuttosto problematico. L'obiettivo più lontano è il massimo di 1,1790. In caso di calo dello strumento di trading intorno al livello di 1,1660, ci si aspettano azioni significative da parte dei grandi acquirenti. Se lì non dovesse esserci attività, non sarebbe male aspettarsi un aggiornamento del minimo di 1,1625, o un'apertura di posizioni lunghe da 1,1595.

Per quanto riguarda l'attuale quadro tecnico GBP/USD, gli acquirenti della sterlina devono conquistare la resistenza più vicina a 1,3455. Solo questo permetterà di puntare a 1,3490, oltre cui sarà piuttosto difficile sfondare. L'obiettivo più lontano sarà intorno a 1,3530. In caso di calo della coppia, gli orsi cercheranno di riprendere il controllo sopra 1,3410. Se ci riusciranno, la rottura di questo intervallo infliggerà un duro colpo alle posizioni dei tori e spingerà la coppia GBP/USD verso il minimo di 1,3375, con la prospettiva di un'estensione a 1,3346.

Analyst InstaForex
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