EUR/USD
Nel discorso di venerdì, il presidente della Fed Jerome Powell ha dichiarato quanto segue: "i prezzi più elevati dovuti alle tariffe possono portare a un'inflazione a più lungo termine, e questo fattore richiede un monitoraggio costante", quanto alla forza lavoro c'è un "calo dell'offerta e della domanda", che nel complesso "aumenta il rischio di una minore occupazione". In queste frasi chiave non vi è alcun segnale di una riduzione dei tassi a dicembre. Come da attese, il tono è sostenuto da uno spirito di "aumentare a settembre e osservare gli effetti". Ma l'indice del dollaro è sceso dello 0,93%. Da qui la conclusione che questo indebolimento è una reazione psicologica e, al tempo stesso, un'azione speculativa. Bitcoin, che scambia senza pause nel weekend, ha già fermato il declino di venerdì.
L'euro sul grafico giornaliero è andato al di sopra della linea-indicatore di equilibrio, ma per consolidare la svolta è necessario ottenere un punto d'appoggio oltre la linea di tendenza (1,1762) e poi si aprirà l'obiettivo del 1,1872. Ora il prezzo può tornare sotto la linea di equilibrio. Il ritorno del prezzo sotto il livello di 1,1632 neutralizza completamente la crescita di venerdì con l'apertura dell'obiettivo di 1,1495.
L'oscillatore Marlin si è consolidato in territorio positivo, quindi l'inversione del prezzo può durare 2 giorni.
Il primo segnale di inversione sarà il consolidamento del prezzo sotto la linea di tendenza nel grafico su quattro ore, sotto quota 1,1686. Si attende poi un ribasso e una lotta contro il sostegno 1,1632.
