Nella giornata di mercoledì la coppia EUR/USD ha proseguito il calo, ma non è riuscita a consolidarsi al di sotto del livello di correzione del 61,8% - 1,1594. Il rimbalzo delle quotazioni da questo livello giocherà a favore della valuta europea e di una minima crescita verso la zona di resistenza 1,1645-1,1656. Il consolidamento del corso della coppia al di sotto di 1,1594 aumenta la probabilità di un futuro calo verso il livello Fibo del 76,4% – 1,1517. Ricordo che al momento la tendenza è rialzista.
La situazione delle onde sul grafico orario rimane semplice e comprensibile. L'ultima onda rialzista ha superato il picco dell'onda precedente, mentre l'ultima onda ribassista non ha rotto il minimo precedente. Così, in questo momento, la tendenza è cambiata in rialzista. Gli ultimi dati sul mercato del lavoro, le mutate prospettive della politica monetaria della Fed, la nuova aggressione di Trump alla Cina e lo shutdown sostengono i tori. Anche se proprio i tori attaccano ancora senza decisione, come se per qualche ragione non avessero voglia di farlo.
Mercoledì le informazioni di base nell'Unione europea e negli Stati Uniti sono state assenti, ma gli orsi continuano ad attaccare sulla base di un solo fattore: la convinzione in merito al raggiungimento di un accordo tra Cina e Stati Uniti. A mio parere, tale convinzione è assolutamente infondata, poiché da entrambe le parti arrivano soprattutto nuove minacce e nuovi ultimatum. Ad aver successo, in tale contesto, è soprattutto Donald Trump. Al momento non ci sono però altre ragioni per la crescita del dollaro. Questa settimana negli USA non è uscito nessun rapporto significativo e non c'è stato nessun discorso importante di un membro del FOMC. La riunione della Fed si terrà la prossima settimana, il mercato crede - ancora una volta - in una riduzione del tasso di interesse, che non sarà l'ultimo. Ma questa convinzione non crea problemi al dollaro. Si scopre così che i mercati credono in una tregua commerciale tra Cina e Stati Uniti e acquistano il dollaro. I mercati credono nell'allentamento della politica monetaria, ma... non vendono il dollaro. Strana situazione.
Nel grafico su 4 ore, la coppia ha effettuato un'inversione a favore del dollaro USA e una chiusura al di sotto di 1,1680, il che permette di contare su un certo calo. Tuttavia, in precedenza si era consolidata sopra il corridoio di tendenza ribassista dopo la formazione di una divergenza rialzista nell'indicatore CCI. Pertanto, il processo di crescita potrebbe riprendere verso il successivo livello di correzione del 161,8%– 1,1854. Al momento i movimenti sul mercato sono molto deboli, penso che l'analisi del grafico orario sia più pertinente.
Rapporto Commitments of Traders (COT):
Nel corso dell'ultima settimana di rendicontazione, i trader professionisti hanno chiuso 789 contratti Long e hanno aperto 2625 contratti Short. L'umore del gruppo "Non commercial" rimane rialzista grazie a Donald Trump e si rinforza con il passare del tempo. Il numero totale di contratti Long concentrati nelle mani degli speculatori è ora pari a 252.000, mentre quello dei contratti Short è di 138.000. Il divario è praticamente doppio. Inoltre, occorre prestare attenzione al numero di celle verdi nella tabella precedente. Esse riflettono un forte aumento delle posizioni sull'euro. Nella maggior parte dei casi, l'interesse per l'euro cresce mentre scende nei confronti del dollaro.
Per trentatré settimane di fila, gli operatori principali si sono liberati delle posizioni Short e hanno accumulato quelle Long. La politica di Donald Trump rimane il fattore di maggior peso per i trader, poiché può causare numerosi problemi che possono rivelarsi di lunga durata e di natura strutturale per gli USA. Nonostante la firma di diversi importanti accordi commerciali, molti indicatori economici chiave mostrano un declino.
Calendario delle notizie per USA ed UE:
USA – Vendite di abitazioni esistenti (14-00 UTC).
Per il 23 ottobre il calendario degli eventi economici contiene una voce che non suscita alcun interesse. Nella giornata di giovedì l'influenza del contesto informativo sull'umore del mercato sarà debole o assente.
Previsioni EUR/USD e consigli per i trader:
Gli acquisti della coppia erano possibili sul rimbalzo dal livello di 1,1718 sul grafico orario con obiettivo 1,1656. Nuove vendite sono possibili in caso di chiusura sotto la zona 1,1645–1,1656 con obiettivo 1,1594. Anche quest'ultimo obiettivo è stato raggiunto. Nuove vendite sono possibili in caso di chiusura sotto il livello di 1,1594 con obiettivo 1,1517. Oggi gli acquisti possono essere considerati in caso di rimbalzo dal livello di 1,1594 con obiettivo a 1,1645,-1,1656.
Le griglie dei livelli di Fibonacci sono costruite tra 1,1392–1,1919 nel grafico orario e tra 1,1214–1,0179 nel grafico su 4 ore.