Ieri, il dollaro ha recuperato con decisione parte delle sue posizioni nei confronti dell'euro, della sterlina, dello yen giapponese e di altri asset rischiosi. Tutto è dovuto all'incertezza che potrebbe sorgere dopo la riunione di oggi della Federal Reserve.
I trader attendono due cose: il taglio dei tassi di un quarto di punto percentuale, e le specifiche del presidente Jerome Powell, che sicuramente eviterà le questioni scivolose poiché le crescenti divergenze tra i politici confondono le prospettive per il futuro.

A metà ottobre Powell ha fatto capire che il Federal Open Market Committee resta concentrato sulle minacce al mercato del lavoro. Tuttavia, il rapporto sull'inflazione pubblicato in ritardo la scorsa settimana si è rivelato più debole delle aspettative, il che probabilmente frenerà i sostenitori dell'inflazione nella Fed. I dati sul mercato del lavoro continuano a svolgere un ruolo sempre più importante nei dibattiti, considerando che molti funzionari sono soddisfatti delle aspettative inflazionistiche e del livello di pressione sui prezzi, mentre all'ordine del giorno potrebbe esserci anche la questione di tagli più aggressivi, il che permetterà a Powell di concentrarsi sull'occupazione e di riportare la Fed a una politica neutrale.
La decisione della banca centrale sul tasso di interesse sarà pubblicata mercoledì sera, poi Powell terrà una conferenza stampa. Vale la pena ricordare che la commissione non pubblicherà nuove previsioni o previsioni sui tassi di interesse in occasione di questa riunione. Per questo tutta l'attenzione sarà sulla conferenza stampa di Powell. Saranno proprio i suoi commenti a determinare la direzione dei mercati nelle prossime settimane. Dichiarazioni dure o risposte evasive potrebbero causare un'imprevedibile volatilità, dunque gli operatori si preparano a scenari diversi. Particolare attenzione sarà rivolta ai segnali legati alla futura strategia della Fed per combattere l'inflazione e sostenere il mercato del lavoro.
I futures indicano che gli investitori considerano quasi inevitabile un taglio dei tassi di un quarto di punto di oggi. Tuttavia, l'elevata probabilità di taglio dei tassi non significa che i politici sono uniti nelle loro opinioni sulle prospettive dei tassi. Una minoranza significativa, pur riconoscendo i rischi per il mercato del lavoro, continua a esprimere preoccupazione per l'inflazione. Non è inoltre chiaro se il comitato annuncerà il completamento del rafforzamento quantitativo QT. Di conseguenza, il comitato potrebbe essere ancora più diviso rispetto a settembre, quando nove dei suoi membri hanno votato per non più di una riduzione aggiuntiva quest'anno.
In tale contesto, molti credono che Powell si asterrà dal fare previsioni nette sulle prossime riunioni. La mancanza di dati economici ufficiali a causa dello shutdown del governo non farà che aumentare la sua cautela.
Per quanto riguarda l'attuale quadro tecnico EUR/USD, ora gli acquirenti devono pensare a come raggiungere il livello di 1,1645. Solo questo permetterà di mirare al test di 1,1668. Da lì si potrà salire a 1,1696, ma riuscirci senza il sostegno dei principali operatori sarà piuttosto problematico. L'obiettivo più lontano è il massimo di 1,1725. In caso di calo dello strumento di trading intorno al livello di 1,1621, ci si aspettano azioni significative da parte dei grandi acquirenti. Se lì non dovesse esserci attività, non sarebbe male aspettarsi un aggiornamento del minimo di 1,1602, o un'apertura di posizioni lunghe da 1,1580.
Per quanto riguarda l'attuale quadro tecnico GBP/USD, gli acquirenti della sterlina devono conquistare la resistenza più vicina a 1,3270. Solo questo permetterà di puntare a 1,3310, oltre cui sarà piuttosto difficile sfondare. L'obiettivo più lontano sarà intorno a 1,3340. In caso di calo della coppia, gli orsi cercheranno di riprendere il controllo sopra 1,3225. Se ci riusciranno, la rottura di questo intervallo infliggerà un duro colpo alle posizioni dei tori e spingerà la coppia GBP/USD verso il minimo di 1,3180, con la prospettiva di un'estensione a 1,3140.