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FX.co ★ Panoramica EUR/USD. 3 novembre. L'analisi globale determina tutto!

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Forex Analysis:::2025-11-03T08:23:17

Panoramica EUR/USD. 3 novembre. L'analisi globale determina tutto!

Panoramica EUR/USD. 3 novembre. L'analisi globale determina tutto!

Venerdì la coppia di valute EUR/USD ha scambiato al ribasso. Qualcuno ne è sorpreso? Tra gli eventi interessanti dell'ultimo giorno di negoziazione della settimana scorsa, possiamo notare solo l'inflazione nell'Unione europea nella prima stima per il mese di ottobre, che è inaspettatamente al 2,1%. Il valore del mese precedente era al 2,2% e la maggior parte dei trader si aspettava un calo al 2,1% in termini annui. È dunque un caso di aspettative che coincidono appieno con la realtà. Pertanto, nei fatti, i trader non hanno avuto nulla a cui reagire. Ma in seguito alla pubblicazione del dato la moneta europea è crollata di nuovo, anche se ciò non cambia assolutamente nulla.

Va inteso che quando l'inflazione era al 7% o al 5%, qualsiasi calo o accelerazione, conformità o disallineamento dalle previsioni era rilevante per il mercato e aveva un impatto sulla politica monetaria della BCE. Ora la stessa BCE e Christine Lagarde affermano apertamente che l'inflazione è stata stabilizzata, che i parametri della politica monetaria sono tutti soddisfatti e che non è necessario adeguare il tasso di riferimento. Pertanto, se l'inflazione aumenta o diminuisce non fa differenza. È ancora vicina al livello target.

Il mercato ha di nuovo utilizzato una ragione formale per vendere la coppia. Abbiamo ripetuto la stessa cosa per tutto il mese di ottobre: non ci sono le basi per una crescita del dollaro, e nell'ultimo mese non si sono create. Naturalmente, è sempre possibile spiegare qualsiasi movimento post-factum, che è ciò che la maggior parte degli esperti fa costantemente. Dopo l'incontro della Fed che ha visto il tasso chiave ridotto per la seconda volta consecutiva, ad esempio, anche il dollaro è cresciuto, con gli esperti che parlavano dell'approccio non abbastanza "colomba" della Fed, un fattore che suona come un'assurdità. Gli esperti probabilmente si aspettavano ancora una volta che Powell promettesse chiaramente di ridurre il tasso a dicembre, cosa che il capo della Fed non ha assolutamente mai fatto.

Tutta la sua retorica, di riunione in riunione, si riduce alle stesse tesi, il cui significato è che solo sulla base delle statistiche macroeconomiche sarà possibile prendere decisioni in merito al tasso. In questo momento gli indicatori macroeconomici fondamentali del mercato del lavoro e della disoccupazione non vengono pubblicati a causa dello shutdown, che dura da un mese (e il mercato ignora anche questo fattore). Pertanto, in linea di principio, Powell non poteva promettere una riduzione del tasso a dicembre o rifiutare in toto questa opzione. E non è riuscito neanche ad accennarvi.

Siamo giunti al punto centrale. Dato che il movimento attuale al ribasso potrebbe essere solo un ulteriore ciclo di correzione sul time frame giornaliero, è il momento migliore per prestare attenzione anche al timeframe settimanale. Qui vediamo una chiara linea di trend discendente, da cui il prezzo è rimbalzato recentemente per la quarta volta (!!!). Poiché il prezzo è rimbalzato dalla globale linea di trend discendente e sul time frame giornaliero siamo ancora in fase di lateralità, la natura dell'attuale crescita della valuta americana è puramente tecnica. Né il contesto fondamentale né quello macroeconomico hanno assolutamente nulla a che fare con questo.

Panoramica EUR/USD. 3 novembre. L'analisi globale determina tutto!

La volatilità media della coppia EUR/USD negli ultimi 5 giorni di negoziazione, al 3 novembre, è di 63 punti e si caratterizza come "media". Per lunedì ci aspettiamo un movimento della coppia tra i livelli 1,1476 e 1,1601. Il canale superiore della regressione lineare è orientato orizzontalmente, segnalando una fase di lateralità. L'indicatore CCI è entrato nell'area di ipervenduto due volte(!!!), un fattore che potrebbe provocare un nuovo ciclo rialzista.

Livelli di sostegno più vicini:

S1 – 1,1536

S2 – 1,1475

S3 – 1,1414

Livelli di resistenza più vicini:

R1 – 1,1597

R2 – 1,1658

R3 – 1,1719

Raccomandazioni di trading:

La coppia EUR/USD sta cercando di avviare una nuova tendenza rialzista sul TF di 4 ore, mentre la mantiene su ogni TF maggiore. Sul grafico giornaliero ormai da qualche mese prosegue il movimento laterale. La valuta statunitense è ancora fortemente influenzata dal contesto globale fondamentale. Di recente il dollaro è cresciuto, ma le ragioni locali sono quantomeno ambigue. Tuttavia, il flat sul TF giornaliero spiega tutto. Con il prezzo al di sotto della media mobile, si possono considerare piccole short con obiettivi a 1,1536 e 1,1475, esclusivamente su basi tecniche. Al di sopra della media mobile, le posizioni lunghe con obiettivi a 1,1841 e 1,1902 rimangono rilevanti per il proseguimento della tendenza.

Spiegazione delle illustrazioni:

I canali di regressione lineare aiutano a determinare la tendenza corrente. Se vanno entrambi in una direzione, significa che al momento la tendenza è forte;

La linea della media mobile (impostazioni 20,0, Smoothed) determina la tendenza a breve termine e la direzione in cui è necessario effettuare il trading;

Livelli Murray – livelli target per movimenti e correzioni;

Livelli di volatilità (linee rosse) - probabile canale dei prezzi in cui la coppia trascorrerà i giorni successivi, sulla base degli indicatori di volatilità correnti;

Indicatore CCI – il suo ingresso nell'area di ipervenduto (inferiore a -250) o nell'area di ipercomprato (superiore a +250) significa che si sta avvicinando l'inversione di tendenza in direzione opposta.

Analyst InstaForex
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