Compra la voce, vendi la notizia. Questo principio, comprovato da decenni, ha messo K.O. l'S&P 500. L'ampio indice azionario ha subito la peggior ondata di vendite del mese a causa della chiusura delle posizioni long su azioni, in seguito alla conclusione dello shutdown. Nonostante il governo prometta di fornire dati appena possibile, il mercato azionario continua a trovarsi in un vuoto informativo. Nel frattempo, gli investitori si rendono conto di aver chiaramente sovrastimato le probabilità di un abbassamento dei tassi federali a dicembre.
Le speranze per la continuazione del ciclo di espansione monetaria della Fed hanno rappresentato una sorta di cuscinetto di sicurezza per l'S&P 500 e, in particolare, per le azioni delle aziende tecnologiche a rapida crescita. La fiducia negli stimoli consentiva agli investitori di chiudere un occhio sulla sopravvalutazione delle "Magnificent Seven" e sull'incapacità degli investimenti nell'intelligenza artificiale di generare i ricavi necessari per la redditività.
Di conseguenza, il paniere di azioni a rapida crescita di Bank of America è aumentato del 63% da aprile, superando significativamente l'indice azionario generale. A novembre, è arrivato il momento di pagare il conto.
Dinamica del paniere di azioni a rapida crescita e probabilità di un abbassamento dei tassi da parte della Fed
I dubbi sull'efficacia degli investimenti nelle grandi aziende tecnologiche hanno portato alla diversificazione dei portafogli. Gli investitori si allontanano dalle azioni a rapida crescita e costose verso quelle più sicure e a buon mercato. Al contempo, l'alta concentrazione del mercato e la dipendenza dai giganti tecnologici contribuiscono al declino dell'S&P 500.
Inoltre, la storia del rinnovato ciclo di allentamento della politica monetaria di settembre si sta ripetendo. Allora, l'indice azionario generale aveva anticipato il suo movimento. Gli investitori credevano fermamente che la Fed avrebbe abbassato i tassi in modo aggressivo. Tuttavia, le previsioni aggiornate del FOMC hanno mostrato due interventi di espansione monetaria entro la fine del 2025 e solo uno nel 2026. Il mercato ha moderato il proprio appetito e l'S&P 500 è sceso. Tuttavia, in quel momento la fiducia nelle tecnologie dell'intelligenza artificiale era incrollabile. I "tori" hanno immediatamente acquistato il crollo e le azioni hanno continuato a salire. Alla fine dell'autunno, la situazione è cambiata drasticamente.
Il divario all'interno della Fed è evidente. I presidenti della Federal Reserve di St. Louis, Alberto Musalem, e della Federal Reserve di Cleveland, Beth Hammack, insistono per mantenere i tassi al fine di evitare un ulteriore acceleramento dell'inflazione. I loro colleghi della Federal Reserve di Atlanta, Raphael Bostic, e della Federal Reserve di San Francisco, Mary Daly, non hanno ancora preso decisioni di voto per dicembre.
I "falchi" esprimono sempre più il loro malcontento, portando a una diminuzione della probabilità di un abbassamento dei tassi sui fondi federali a fine anno, scesa dal 72% di una settimana fa al 52%. Di conseguenza, cresce il rendimento dei titoli di Stato, si deteriora l'appetito globale per il rischio e le azioni scendono.
Tecnicamente, sul grafico giornaliero dell'S&P 500 si sta formando un pattern di inversione 1-2-3. Se i prezzi scendono sotto 6550, si verificherà anche un cuneo espandente. Questi modelli aumentano la probabilità di una correzione significativa. L'incapacità dei "tori" di mantenersi al di sopra del fair value di 6850 è diventata un motivo per le vendite. Vale la pena considerare l'aggiunta di posizioni short.
