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FX.co ★ L'euro non ha più paura

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Forex Analysis:::2025-11-19T13:29:28

L'euro non ha più paura

L'euro può essere criticato e venduto, ma non deve essere sottovalutato. Secondo ING, i tassi di cambio dell'EUR/USD sono sottovalutati di circa l'1%, quindi una debole statistica sul mercato del lavoro statunitense potrebbe permettere alla coppia di valute principale di lanciarsi in un contrattacco. Si prevede che la riduzione del tasso sui fondi federali dal 4% al 3,75% a dicembre diventi nuovamente lo scenario di base per i mercati. Grazie a ciò, la valuta regionale dovrebbe chiudere il 2025 a $1,18.

La BCE, nelle sue ultime previsioni sul PIL e sull'inflazione, ha sottolineato che i principali rischi per l'economia della zona euro rimangono l'alta incertezza, le elevate tariffe statunitensi e l'euro forte. Tuttavia, questi fattori possono iniziare a essere considerati da un'altra prospettiva. Il riferimento all'incertezza da parte delle imprese europee è sceso al di sotto della media quinquennale. Il picco dei dazi sulle importazioni è ormai alle spalle e può solo diminuire. Infine, difficilmente si può definire l'euro una valuta forte. Da diversi mesi, l'EUR/USD si scambia all'interno di un range di 1,15-1,175.

Dinamica dei riferimenti all'incertezza da parte delle imprese europee

L'euro non ha più paura


Il mercato azionario americano è stato a lungo in anticipo rispetto a se stesso. Gli investitori acquistavano indici azionari statunitensi a causa delle tecnologie dell'intelligenza artificiale e delle aspettative di un abbassamento dei tassi da parte della Fed entro la fine del 2025. Tuttavia, ora il rischio di una bolla nell'IA appare come il problema più serio, e la banca centrale potrebbe non allentare la politica monetaria.

Gli investitori hanno bisogno di diversificazione, e il mercato azionario europeo offre un'eccellente opportunità. Gli utili aziendali e i ricavi attesi stanno aumentando. L'incertezza sta diminuendo, i tassi della BCE sono bassi rispetto a quelli americani, e l'economia è pronta a decollare sotto l'influenza degli stimoli fiscali della Germania.

Dinamica dell'utile atteso per azione

L'euro non ha più paura


Il flusso di capitali dal Nuovo al Vecchio Continente è un forte argomento a favore degli acquisti di EUR/USD. Tuttavia, prima che la coppia di valute principale possa decollare, deve affrontare una prova di forza con il verbale della riunione di ottobre del FOMC e i dati sull'occupazione di settembre negli Stati Uniti. Gli esperti di Bloomberg prevedono un'accelerazione dei non-farm payrolls da 22.000 a 50.000. Si può considerare questo un progresso? Difficilmente. Soprattutto considerando che i dati di ottobre non sono disponibili e la Fed non sarà in grado di valutare la dinamica.

È proprio l'intenzione della banca centrale di procedere con cautela a causa del vuoto di dati che consente al mercato dei futures di indicare meno del 50% di probabilità di un allentamento della politica monetaria a dicembre. Questo tira una mano ai "ribassisti" dell'EUR/USD. Ma per quanto tempo durerà?

L'euro non ha più paura


Le prospettive a medio termine per la coppia di valute principale rimangono "rialziste". All'inizio del 2026 emergerà il tema della pressione della Casa Bianca sulla Fed per ridurre i tassi. Inoltre, il recente shutdown, il più lungo nella storia, porterà a un rallentamento della crescita del PIL.

Tecnicamente, sul grafico giornaliero dell'EUR/USD, l'incapacità dei "ribassisti" di superare le resistenze dinamiche rappresentate dalle medie mobili rossa e verde testimonia la loro debolezza. Gli acquisti diventano pertinenti in caso di rottura del livello pivot a 1,0605 e del valore equo a 1,161.

Analyst InstaForex
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