Quest'anno il settore imprenditoriale dell’Eurozona ha iniziato con una lieve ripresa. È una vittoria! Continuate così! Tuttavia, secondo i dati dell’Indice dei direttori agli acquisti (PMI), questa crescita è stata determinata dalla stabilità dell’attività nel settore dei servizi a gennaio. Inoltre, gli analisti hanno rilevato un leggero indebolimento del prolungato declino nel settore manifatturiero dell’UE.
Nel primo mese del 2025, l'indice PMI composito preliminare dell’Eurozona, elaborato da S&P Global, è aumentato a 50,2 punti, superando di poco la soglia dei 50 punti che separa l'espansione dalla contrazione. Da notare che a dicembre 2024 questo indicatore era pari a 49,6 punti. L'indicatore di gennaio ha leggermente superato le previsioni degli analisti, che si attestavano su 49,7 punti.
L’indice che misura il settore dei servizi, dominante nell’Eurozona, ha registrato un leggero calo a gennaio, passando da 51,6 punti a 51,4 punti. Tuttavia, nonostante questa lieve flessione, è rimasto al di sopra della soglia di pareggio, sebbene sia stato leggermente inferiore ai 51,5 punti previsti.
L’indice dei nuovi ordini, che riflette la crescita della domanda nell’UE, è salito da 50,2 a 50,7. Gli esperti ritengono che ciò indichi una bassa probabilità di un ulteriore aumento.
Il prolungato calo dell’attività manifatturiera nell’Eurozona, iniziato a metà del 2022, ha mostrato segnali di attenuazione. L'indice PMI core del settore è salito a 46,1 punti dai 45,1 punti di dicembre, superando la previsione di 45,3 punti. Questi dati offrono un certo ottimismo ai partecipanti al mercato.